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Ecco la nuova biblioteca

Presentato il progetto preliminare

P1000534ARESE – Martedì scorso è stato presentato in auditorium il progetto preliminare della nuova biblioteca della ThinkGreen. Massima l’attenzione all’aspetto ambientale e alla tecnica costruttiva eco compatibile. L’edificio, realizzato a forma di collina metà fuori terra, occupa 1700 mq coperti e arriva a 2200 con la parte del primo piano. Al suo interno gli spazi sono aperti e permeabili, fruibili da diverse persone.

Il primo atrio è un atrio a doppia altezza. Tutto l’edificio è disegnato dalla luce e il materiale utilizzato sarà per il 90 per cento a secco e in legno. Le sale studio sono lontane dagli ingressi.  Le connessioni ( corridoi, ndr) hanno dimensioni anche di 5-10 metri. Previsti  un’area espositiva, spazi aggregativi, connettivi ed espositivi e specializzati e dedicati a una certa utenza, ossia zone di lettura e di raccolta a scaffale aperto, quindi a fruizione diretta.

Al piano superiore le sale di lettura e di studio per gli studenti e gli uffici, visibili e a comunicazione diretta tra l’utente e l’operatore. Pavimenti. Linoleum per le sale studio. Legno per le aree comuni.

La copertura sarà tutta in tappeto vegetale, sulla quale si potrà accedere come a un normale prato. Per le zone non pedonabili previsto un altro tipo di verde, che avrà pochissima necessità di acqua e manutenzione. Vista da nord la collina (alta 5 metri) consente una fruibilità diretta, perché avrà una pendenza tale da poter essere calpestata.
P1000506Il legno sarà coperto da sponde in modo da essere preservato e avere poca  manutenzione. Le facciate sono tutte orientate a Sud e a Est. Per prevenire il calore estivo sono state previste grandi schermature. La costruzione puntiforme permetterà le modifiche interne. Il 70% della copertura è a verde. Il resto in alluminio. La sala polivalente potrà essere utilizzata anche come un teatro (le tribune sono retrattili).

Al secondo piano verranno utilizzati dei condotti naturali per portare la luce alle sale lettura. Data la versatilità del luogo,non si parlerà più di biblioteca ma di centro civico. Prossimamente sarà lanciata una consultazione pubblica per la scelta del nome.

O. T.R.

(Il Notiziario – 13 marzo 2015 – pag. 73)