ARESE – Il Bar Mimose ha una sua clientela affezionata e il signor Saverio, che gli avevano ventilato la possibilità di un bancone nuovo, ‘senza fare cose esagerate’ con i finanziamenti per il commercio è rimasto un po’ deluso. “Invece la prima tranche dei soldi – ci racconta – è stata data per gli impianti elettrici”. Ed è scettico sui possibili cambiamenti della situazione degli esercenti per il comprensorio.
“Qui i negozi aprono – dice – e chiudono. A settembre hanno chiuso il parrucchiere e il mediatore di case. A gennaio chiuderà il centro estetico e forse anche il panettiere. C’è poco lavoro. Non c’è più l’afflusso di gente che c’era prima”. Ma la situazione non sarebbe imputabile alla piazza: “E’ la crisi. Le persone non spendono più come prima. Siamo noi che dobbiamo dare vita alla piazza. Ve bene se fanno l’asfalto nuovo e se abbelliscono un po’. Ma ripeto, secondo me, è proprio il potenziale di gente che manca”.
O.T.R.
(Il Notiziario – 27 dicembre 2014 – pag.81)