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Cattaneo entra in Consiglio per dire no alla viabilità e alla giunta decisionista

cattaneo sergioARESESergio Cattaneo, primo dei non eletti della Lega Nord, ha surrogato ieri in consiglio comunale Vittorio Turconi dimessosi dal ruolo nell’ultima assemblea cittadina. Aresino, fratello del più noto Roberto Cattaneo che fu segretario dell’Udc e prima ancora democristiano, Sergio Cattaneo è un piccolo imprenditore nel campo dell’informatica  e amico personale da oltre trent’anni di Turconi. Nel partito padano ci è entrato da un paio d’anni, ma con alle spalle un background di destra.

 Come mai questa scelta?

“Soprattutto per l’amicizia con Vittorio Turconi – spiega – e poi  perché oggi la Lega Nord è  l’unico partito che più si avvicina alle mie idee. La Lega con Vittorio non ha mai contestato le cose giuste, ma si è sempre opposta a quelle sbagliate, a prescindere da chi le diceva. Poteva essere il Pd o il partito comunista. Le cose giuste si approvano, quelle sbagliate si contestano. Come stiamo facendo ora sulla viabilità insieme al resto della minoranza”.

 

Cosa non vi convince del nuovo piano viabilistico?

“Una serie di questioni. Dalla rotonda in via Matteotti, al blocco della svolta a sinistra di in via Col di Lana, che ci ingolferà la rotonda, alla divisione del parchetto di Col di Lana con una ciclabile alla pista ciclabile cittadina perché pericolosa. Comunque il problema non è solo la viabilità, ma  questa giunta che fa quello che vuole” .

 

Qual è la polemica…

“Prima del consiglio comunale ho chiesto di poter partecipare alla riunione dei capigruppo come uditore pur non avendo la surroga per poter capire gli argomenti all’ordine del giorno e mi è stata negata questa possibilità. Successivamente mi sono stati inviati i documenti via mail. Parlandone con Vittorio abbiamo convenuto di restituirli: con che logica non mi hanno fatto partecipare alla capigruppo e poi mi inviano comunque i documenti pur non avendo la surroga?   O mi fai partecipare o non mi dai neanche i documenti!”.

 

Altre recriminazioni….

“Sono critico anche sulla chiusura di piazza XXV aprile e sulla bruttura di quella del municipio. La chiusura della prima costringe gli aresini a fare un giro dell’oca senza senso, mentre la seconda è da rifare: vanno tolti i loculi che ora  impediscono la visione dell’oratorio e creano l’habitat nascosto per situazioni poco chiare rimettendo la piazza in piano e a vista”.

Ombretta T. Rinieri

(Il Notiziario – 28 novembre 2014 – pag. 82)