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Il sindaco Palestra sorpresa del mancato accordo: “occorre capire perché il cammino si è fermato”

E’ sfumata la firma dell’accordo in Prefettura e ora i lavoratori chiedono perché

palestra-1-consARESE – E’ basita anche il sindaco di Arese Michela Palestra. “Ho ricevuto nei giorni scorsi – racconta – il verbale sulla mancata firma in prefettura e sto cercando di capire anch’io cosa sia effettivamente accaduto, perché non sono chiari i motivi della mancata conciliazione.  A questo punto la cosa più importante è definire i confini delle vicende. Al momento le situazioni sono due: uno è il ‘Protocollo Pavone’  per i lavoratori predisposto  contemporaneamente all’accordo di programma e l’altra è il consiglio di fabbrica.

La riunione ad agosto in Prefettura per la sottoscrizione del protocollo non è stata positiva e ora mi riservo, essendo il soggetto attuatore depositario tramite notaio della somma messa a disposizione, di verificarne  le ragioni considerato il percorso condiviso con prefettura e proprietà. Non a caso le ultime riunioni si sono tenute in Prefettura. Nel verbale c’è qualcosa che mi sfugge e che ho deciso di approfondire. Comunque è necessaria una verifica anche con le proprietà per capire come mai il cammino si è fermato dopo tutti gli incontri che abbiamo fatto insieme. Chiederò un incontro anche con la Commissione di conciliazione”.

Sul consiglio di fabbrica dei Cobas, il sindaco aresino ha invece delle perplessità per quanto attiene il coinvolgimento della propria amministrazione. Ad agosto, all’incontro sl punto in prefettura, era accompagnata anche dai sindaci di Lainate Landonio e dal collega di Gabagnate Pioli (sul cui territorio si deve realizzare il parcheggio per Expo).

“I soggetti della partita sul cdf – afferma –  in un contesto industriale e o post industriale sono la proprietà e il sindacato. Su questo punto ho espresso perplessità rispetto al ruolo che possono giocare le amministrazioni pubbliche, nel senso che io potrei garantire uno spazio come lo garantisco ad altri nel momento in cui i sindacati rendono un servizio alla cittadinanza aperta. Ma ciò prescinde dalla fabbrica. Io non sono la fabbrica. A che titolo siamo stati coinvolti in questa discussione che è una discussione tipicamente tra il datore di lavoro e  sindacato? “.

Passando a un tema sociale, vi è stato l’allarme con l’inizio di settembre, sui valori dell’acqua potabile da parte del m5s nel quadro dei lavori di bonifica sull’area Alfa Romeo. L’Amministrazione ha preoccupazioni in tal senso? “Anche questa è una questione – risponde il sindaco Michela Palestra – che stiamo approfondendo e verificando. Stiamo monitorando con l’Asl la quale ci ha inviato dei documenti che comprovano il fatto che le bonifiche stanno procedendo. Sulle bonifiche stiamo attenti e se ci dovessero essere delle difformità rispetto ai parametri minimi garantiti, ovviamente interverremo”.

Il sindaco aggiunge una nota positiva sul Museo Alfa Romeo: “Abbiamo notizie positive sulla sua riapertura – annuncia – Fiat  ha raggiunto un accordo con la soprintendenza e dovrebbe avviare a breve i lavori di ristrutturazione in vista di Expo. Il progetto è stato ridimensionato e non contempla più l’albergo come inizialmente previsto”.

O.T.R.

(Il Notiziario – 26 settembre 2014 – pag.73)