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Approvato dal Consiglio il Pgt che disegna la Arese del futuro

Astenuto il neo consigliere di M5S Scarparo


arese municipioARESE – Con la discussione delle quarantaquattro osservazioni si è consumato il 30 giugno scorso l’ultimo atto per l’approvazione del Piano del governo del territorio di Arese, passato in consiglio comunale con l’unica astensione di Ugo Scarparo del M5s, subentrato da questa seduta a Laura Antimiani nel rispetto della rotazione di mandato annuale imposta dal movimento ai suoi eletti comunali.   

Si è trattata di una seduta prettamente tecnica durante la quale le osservazioni sono state discusse una per una con il supporto informativo del responsabile dell’ufficio tecnico Sergio Milani. Parte integrante del pgt la nuova viabilità cittadina con gli interventi sugli assi Resegone, Gran Paradiso e Nuvolari. In rilievo, le raccomandazioni di Provincia e Asl sul rispetto di alcuni vincoli geologici ed ecologici. Per il resto,  il pgt ha soddisfatto tutti i partiti, compresa l’opposizione. Il pgt, per stessa ammissione di Ugo  Scarparo a fine consiglio, è conforme alla realtà aresina attuale e presenta una visione futura della città con zero costruzioni e la salvaguardia del verde così come avviene ora.

  Sulla stessa linea la posizione di Giuseppe Bettinardi di Arese al centro, che ha ricordato come il procedimento fosse partito nel 2005 con la giunta Perferi dimostrando compiacimento per aver ritrovato nel piano del governo del territorio ultimato dalla giunta Palestra i criteri di perequazione e compensazione urbanistica a favore dei privati proprietari di aree destinate a infrastrutture pubbliche e della conferma dell’incentivazione al risparmio energetico con la realizzazione di edifici in classe A e alle nuove formule di calcolo volumetrico inserite nel piano delle regole.

Analoga la posizione di Vittorio Turconi della Lega Nord, secondo cui “il piano tiene molto conto di quello che è il territorio con zero consumo del suolo, zero cementificazione e molto di ristrutturazione”.

Fra tutte quelle presentate, la discussione maggiore ha interessato l’osservazione presentata dalla proprietà della Cascina Papis (sita in un’area molto limitrofa di Arese, vicino alla Jhonson Wax) che, nel quadro di Expo,  chiedeva di inserire l’area in un piano commerciale che le consentisse di offrire degli spazi espositivi a costi agevolati a espositori impossibilitati a sostenere i costi di Expo Fiera Milano. La risposta del consiglio è stato un nì, ossia non un no secco ma neanche una cambiale in  bianco, dando come indicazione di presentare il piano su cui ragionare.

“Ciò perché – ha commentato Turconi –  Expo oggi c’è e domani non c’è più, quindi se vi è un progetto, anche provvisorio,  in grado di apportare skill innovativi e interessanti se ne può discutere. Altro è sfruttare l’esposizione per qualcosa di definitivo”.

Respinta invece un’osservazione presentata da un cittadino avente due appartamenti nel centro storico che l’ingresso su due cortili, uno su via Sant’Anna e uno su via Mattei.

Soddisfazione per l’approvazione del Pgt è stata espressa da Enrico Ioli, vice sindaco e pluri assessore a lavori pubblici, urbanistica, edilizia pubblica e privata, ambiente e viabilità: “Per la prima volta l'Amministrazione di Arese ha posto nel proprio strumento urbanistico l'obiettivo primario di azzerare il consumo di suolo – ha detto – e lo abbiamo fatto in una fase che, nostro malgrado, vede il nostro territorio già ampiamente consumato e dovendoci confrontare con situazioni di vincolo stringenti. Molte scelte di notevole impatto urbanistico, dall’ approvazione dell'adp ex Alfa Romeo fino allo sviluppo a Sud del canale scolmatore, se da un lato costituiscono per noi una eredità del passato, nel contempo lasciano nella gestione della loro attuazione margini operativi, che intendiamo cogliere e adeguare alla nostra idea di città, anche mediante l'attuazione del Pgt”.

Il Pgt di Arese fissa in 20.500 abitanti la "popolazione obiettivo" con una dotazione di servizi  per residente pari a 60 metri quadri per abitante contro i 40 attuali, pari a 761.783 metri quadrati, già alta rispetto al minimo stabilito dalla normativa di 369.000 metri quadrati.

Ombretta T. Rinieri

(Il Notiziario 4 luglio 2014 – pag.65)