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Il Consiglio discute di bilanci ma rimanda il confronto sulla viabilità

2014-05-21 01.02.46ARESE – Dimezzato martedì il consiglio comunale fiume, già criticato dalla minoranza in sede di riunione di capigruppo per l’ordine del giorno con tredici punti,  la cui scaletta prevedeva il dibattito a inizio serata dell’approvazione dei tributi Tasi e Imu, dei bilanci preventivi 2014 della rsa Gallazzi Vismara e del comune nonché sei mozioni, di cui ben cinque del movimento 5 stelle e una di Arese al Centro. E’ stata proprio la richiesta, da parte del consigliere Luigi Muratori, di spostare la discussione dall’undicesimo posto ai primi della mozione con cui il m5s chiedeva una consultazione referendaria sulla viabilità ha scatenare una discussione lunga due ore, con botta e risposta tra maggioranza e minoranza terminata solo con la proposta, accolta, di Vittorio Turconi (Lega Nord) di stralciare dall’odg tutte le sei mozioni per procrastinarne la discussione e la votazione al prossimo consiglio comunale. Evidente il disappunto degli aresini di Passaparola per quella che hanno considerato l’ennesima perdita di tempo e di mancanza di democrazia su un tema che sta dividendo i cittadini tra pro e contrari al progetto rotonde della giunta Palestra.

Fra le comunicazioni, da segnalare la lettura da parte del sindaco di una lettera di Bartolomeo Zoccoli in cui l’ad di Gesem afferma di non aver mai chiesto al presidente Cupiccia di Smg (dimessosi dall’incarico) di procedere al licenziamento della dipendente, parente del consigliere comunale Castelli, i cui sviluppi della vicenda sono ancora tutti da chiarire come ha sottolineato al riguardo la consigliera Laura Antimiani, che ha chiesto, senza ottenere risposta, di conoscere specificatamente il nome dell’assessore che si sarebbe interessato della trattativa post licenziamento tra la dipendente e l’avvocato di Smg.

Fumosità nella trasparenza di Arese che Antimiani ha rilevato anche durante la presentazione del bilancio preventivo della Gallazzi Vismara, quando per  contrastare il ventilato aumento delle rette da parte del nuovo cda, ha svelato come nel 2004 il contratto d’affitto oneroso della farmacia comunale sia stato stipulato dall’allora direttore generale Roberto Bassi con Gaetano Antonio Barbieri dell’Immobiliare Torretta che risulterebbe da suoi controlli consigliere del consorzio Sansovino.   “Se bisogna fare delle economie – ha considerato – bisognerebbe cominciare a guardare lì, come ho fatto io, facendo un accesso agli atti da cui risulta che l’importo iniziale era di 32mila euro, poi 36mila, fino a 39mila. Ci sono intrecci che risalgono al 2004 e che forse è bene segnalare. Da allora a oggi, nessuno, né dell’amministrazione né dell’opposizione ha consigliato di rivedere il canone”.

Ombretta T. Rinieri

(Il Notiziario – 23 maggio 2014 – pag. 74)