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Nuova viabilità aresina: ecco tutti i dettagli

Scopriamo passo per passo tutte le caratteristiche presentate da sindaco e vicesindaco

advancedresizetoolARESE – Giovedì scorso abbiamo scritto della conferenza stampa in cui il sindaco Michela Palestra e il vicesindaco Enrico Ioli hanno presentato la “bozza” della nuova viabilità. Questa settimana entriamo maggiormente nel dettaglio dei molti aspetti degni di essere approfonditi. Oltre alla rotonda sul cimitero cittadino di Arese in congiunzione con il troncone che dal tratto di via De Gasperi-Morandi-Forgeria Vienna collegherà una rotonda al cimitero cittadino, è intervento della Provincia anche la rotonda all’inizio di Viale Resegone, all’altezza della Varesina.

“Tolgono il semaforo – ha spiegato Ioli – e fanno una rotonda molto grossa, il cui calibro è molto diverso dalle nostre che saranno molto più compatte. Le rotonde grosse sono quelle per un traffico importante. Quelle con il diametro più piccolo si addicono a contesti meno trafficati”.  Per  quanto attiene alle preoccupazioni dei residenti del villaggio “Arese3” circa l’impossibilità di uscire in futuro dai cancelli della loro residenza che chiedono la possibilità di fare una svolta a U prima della rotonda sulla Varesina, sindaco  e vice hanno detto di aver chiesto loro la formalizzazione scritta della domanda per potersene fare promotori con la Provincia, ma che ancora tale richiesta non era pervenuta. “Anche se c’è da considerare – ha detto Ioli – che si tratta di una manovra piuttosto ardita”.

Sui viali verranno piantati secondo uno studio fatto dall’agronomo del Parco delle Groane Luca Frezzini cento nuovi alberi che ricostituiranno i filari alberati. “I viali  Resegone, Sempione e Gran Paradiso – ha spiegato il sindaco Palestra – nati come strade provinciali (provinciale 150, come risulta ancora adesso su google maps, ndr) acquisiranno nei fatti sempre più le caratteristiche di strade urbane”. Un intervento che non andrà incontro, stando al sindaco, ad alcuna recriminazione da parte della Provincia di Milano. “La Provincia – ha spiegato – ci ha dato piena autonomia all’intervento e da parte sua non esiste alcun problema né da parte di coloro che siedono in Collegio di Vigilanza”.

Gli attraversamenti pedonali verranno spostati tutti a cinque metri dalle rotonde perché ritenuti più sicuri che in mezzo al rettilineo. “In prossimità delle rotonde – ha spiegato Ioli – già si deve rallentare. Si girerà a 30 Km e quando sei fuori si è ancora vicino alla rotonda e quindi non si è ancora accelerato. Questo complesso combinato fa sì di fatto si rallenti”.

 

In viale Resegone, all’altezza del centro sportivo, vi è una rotondina con una uscita ed entrata a 90 gradi del condominio lì adiacente rispetto alla via che vedrà una modifica: verranno sdoppiati gli ingressi e le uscite cambiando il percorso della rotonda. Verrà ricavato lo spazio anche per la creazione di undici posti macchina , quelli che verranno tolti dal viale Resegone che in realtà oggi sarebbero in divieto di sosta ma che per consuetudine vengono tollerati.

 

Affrontata anche la questione dello spartitraffico continuo all’altezza di via Dei Tigli che tanto ha fatto sollevare gli abitanti del Plan. “Il senso dello spartitraffico – ha detto Ioli – è quello di togliere traffico d’attraversamento dalle vie residenziali. Se ci si trova a Ovest del paese e si deve andare in via Matteotti non si deve tagliare per via dei Tigli, ma si deve percorrere i viali Sempione e Resegone perché quello è il collegamento e una volta che ci sarà la rotonda si percorreranno cinquanta metri in più senza tagliare per via dei Tigli con manovre pericolose. In via dei Tigli ci si deve andare se ci si abita o se si deve andare dal dentista e non per prendere una scorciatoia!”.

 

 Per quanto riguarda i condomini Plan Ioli ha smontato anche la questione delle servitù che a detta degli abitanti graverebbero su via Nuvolari. “La lottizzazione che fu fatta nel  1962 dal costruttore – ha spiegato realizzando sul suo grande terreno i vari lotti ha comportato la cessione della strada al comune che passava in mezzo alla sua proprietà. Via Nuvolari è una strada pubblica a tutti gli effetti tant’è  che il comune l’asfalta da quarant’anni e nei nostri atti in comune  non vi gravano servitù. Dopodiché vi è la recriminazione sul diritto di recarsi in portineria e da una parte all’altra. Ma tale diritto non viene toccato. Anzi, consentiremo loro di muoversi in sicurezza a piedi e in bicicletta usufruendo di passaggi segnalati e illuminati. In macchina dovranno fare cinquanta metri in più”.

 

Sempre in via Nuvolari, la nuova rotonda all’altezza di via dei Platani eliminerà il semaforo e in quel punto vi era il rischio di esproprio del giardino di un aresino. “Effettivamente quell’evenienza era nel progetto approvato dal commissario Anna Pavone – ha ricordato il sindaco Palestra – noi abbiamo ridotto e rialzato la rotonda e riducendola in tal modo non verrà espropriato alcun giardino”.

 

Rotonda anche a Valera, all’altezza di via Allende, dove anni fa morì il bambino nella macchina presa in pieno da un’autobotte dei vigili del fuoco. La carreggiata all’intersezione con via Moro verrà spostata e si tornerà al doppio senso perché in tal modo verrebbe eliminato l’angolo cieco determinato dal muro della villa ‘La Valera’. Via Allende, però, non avrà più lo sbocco su viale Luraghi per evitare che la strada diventi una scorciatoia per il centro commerciale.

Ombretta T. Rinieri

(versione originale del pezzo pubblicato su Il Notiziario – 1 maggio 2014 – pag. 34)