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‘Città dei Motori’ in campo per il Museo Alfa Romeo

ARESE –  Arese è riconosciuta in Italia e nel  mondo come ‘Città dell’Alfa Romeo’, ma la realtà è che l’Alfa Romeo ad Arese ormai non c’è quasi più. Un’assenza che il territorio sente come una grande perdita il  cui vuoto vorrebbe colmare con la riapertura del Museo dell’Alfa e con il trasferimento nell’area di un certo numero di piccole medie imprese attive nel settore motoristico: l’obiettivo è di creare un’attività di nicchia  che ha nel nome proprio della città un valore aggiunto.

In questi termini si è espresso Dante Ferrari di Distretto 33 e Gladiseo Zagato, vice presidente dell’associazione Città dei Motori, intervenuto al convegno del 13 aprile a Villa Valera in sostituzione della presidente Lucia Bursi, altresì sindaco di Maranello.

 

Città dei motori – ha detto Zagato – è una rete nazionale di tutte quelle città che hanno a che fare con i motori a 360 gradi. Nasce all’interno dell’Anci per promuovere su tutto il territorio le iniziative di tipo motoristico e legate agli interessi dei motori. Poco tempo fa a Maranello  vi sono state difficoltà in Moto Guzzi  al punto tale che si rischiavano licenziamenti e la sospensione della produzione. Noi, con la nostra presenza, abbiamo voluto testimoniare non solo la difesa dei motori Moto Guzzi, ma anche dei lavoratori sia in Italia che in Europa, perché la nostra rete non vuole limitarsi a un discorso nazionale ma vuole aprirsi a un discorso europeo”.

 

In quest’ottica Città dei Motori ha partecipato insieme a una serie di comuni a  un bando europeo per lo stanziamento di finanziamenti volti a incentivare la produzione legata ai motori, ma anche a iniziative legate allo svago e al tempo libero. Il suo progetto è stato accolto e finanziato e prossimamente sarà impegnata a mettere a punto gli schemi necessari.

O.T.R.