Il Governo riprogramma le risorse europee e nazionali delle politiche di coesione per il 2007/2013 riducendo in tal modo i rischi di perdita di risorse per la mancata certificazione della spesa entro il 31 dicembre 2015.
La manovra di riprogrammazione per gli interventi urgenti a favore della crescita prevede la mobilitazione di risorse europee e nazionali della politica di coesione 2007/2013 fino ad un ammontare di risorse pari a 6,2 miliardi di euro, di cui 1,2 già in legge di stabilità a sostegno del credito per le piccole e medie imprese, articolate come segue: 2,2 miliardi di euro da riprogrammazione del Fondo Sviluppo e Coesione 1,8 miliardi di euro da riprogrammazione del Piano d’Azione Coesione 2,2 miliardi di euro da riprogrammazione dei Programmi dei Fondi Strutturali 2007-2013. Nel complesso, dal Maggio 2013 la riprogrammazione di risorse delle politiche di coesione territoriale con finalità antirecessive ammonta a oltre 7 miliardi di euro. 2
Gli interventi urgenti a sostegno delle imprese prevedono una programmazione di risorse pari a 2,2 miliardi di euro per la realizzazione delle seguenti misure. 2.a Interventi per il sostegno al credito: rifinanziamento del Fondo Centrale di Garanzia. Con la legge di stabilità per il 2014 viene rifinanziato il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, (di cui all’articolo 2, comma 100, lettera a), della legge n. 662 del 1996) per 1,2 miliardi di euro (600 milioni per il Centro-Nord e 600 milioni per il Mezzogiorno per gli anni 2014, 2015, 2016 con risorse del Fondo Sviluppo e Coesione).
La misura “Nuove imprese a tasso zero”, già prevista nel Decreto Legge “Destinazione Italia”, è diretta a sostenere, in tutto il territorio nazionale, la creazione di piccole imprese a prevalente partecipazione giovanile o femminile e a sostenerne lo sviluppo attraverso migliori condizioni per l’accesso al credito. La misura prevede la finanziabilità di programmi di investimenti non superiori a 1,5 milioni di euro, concedendo mutui agevolati per gli investimenti a tasso zero da restituire in un periodo massimo di 8 anni, per un importo non superiore al 75% della spesa ammissibile. L’importo programmato è pari a 1 miliardo di euro in complesso per il quinquennio 2014-2018. 3
vedi anche programma europeo 2007-2013