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In Consiglio comunale il sindaco Palestra risponde con durezza al presidente di Facs

Il primo cittadino ha sottolineato che attendere la decisione della provincia è stata la scelta più corretta 

 

Palestra Michela-fotocarli stefano

ARESE –  Fondazione Arese Cultura e Sport. Alla fine la Provincia ha deciso di inviare la relazione alla Regione Lombardia per proporre lo scioglimento di Facs. Nel consiglio comunale del 21 ottobre, il sindaco Michela Palestra ha con forza sottolineato, insieme all’assessore allo sport Roberta Tellini, la correttezza della linea intrapresa dalla sua amministrazione nell’attendere la decisione di Palazzo Isimbardi e nello scartare l’ipotesi di nominare un nuovo consiglio d’indirizzo come veniva chiesto dal consigliere di ‘Arese in testa’, Luigi Muratori, e come veniva suggerito da Massimiliano Seregni (ex candidato sindaco per la Lega Nord ed ex assessore nella giunta Fornaro) sul suo sito.

Il sindaco è entrato nel merito dell’incontro avuto il 2 ottobre scorso in Provincia leggendo in aula il verbale d’incontro stilato dall’organo competenze provinciale i cui punti  cardine fanno leva sull’inattività di fondazione, la precarietà del consiglio d’indirizzo dimissionario, l’assenza di risorse economiche e la non volontà del comune nel proseguire l’esperienza di Facs manifestatasi nella mancata sostituzione dei membri del cdi. Motivazioni integrate dal comune con altri due punti, ossia con la recriminazione sull’”inerzia  del cdi di fronte alle azioni giudiziali subite e assenza di iniziative (sino a prova contraria) in tema di deliberazione dello stato di pericolo e inattività che si protraeva da mesi…” e perché il comune stesso ha da tempo affidato a un terzo la gestione del centro sportivo e della scuola civica di musica.

“Risulta pertanto evidente – ha asserito il sindaco Palestra in difesa dell’operato della sua Giunta – che contrariamente a quanto riportato su alcuni giornali e in rete, l’azione della Provincia sarà determinante per la risoluzione della vicenda. Ed è altrettanto evidente il fatto che la linea tenuta dalla mia amministrazione  è stata ritenuta corretta”. Continuando, Palestra ha bollato come infondato il ricorso al Tar presentato in proprio dal presidente di Facs Stefano Carli e dal consigliere Manuel Foglio”. Alla replica di Muratori sul fatto che i membri del cdi erano dimissionari e decaduti e pertanto senza poteri, il sindaco non ha voluto sentire ragioni. “Su quelli che sono i ruoli e quello che poteva o non poteva fare fondazione – ha detto categorica – direi che questo appartiene a un’altra sede”.

Un plauso al comportamento della giunta nella vicenda è venuto da Vittorio Turconi (Lega Nord) il quale ha detto di aver verificato la correttezza dell’iter seguito dalla giunta nella vicenda con i compagni di partito in Provincia. “Ho un solo rammarico – ha considerato rivolgendosi velatamente a Muratori che aveva proposto sulla vicenda un’interrogazione – che quando  si è insediata questa giunta, da questo banco si era detto di non fare questioni di colore politico o meno, di  lavorare su posizioni di maggioranza o di opposizione, ma di avere anche dei rapporti di collaborazione. Mi dispiace di notare che su questa vicenda la collaborazione non c’è stata per niente”.

“Adesso i debiti di Facs come verranno gestiti?”, ha poi chiesto Laura Antimiani del m5s. Una domanda che in consiglio è scivolata via senza ricevere risposta alcuna.

Ombretta T. Rinieri

(Il Notiziario 1 novembre 2013 – pag. 64)