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Primo Consiglio all’insegna della pacificazione

Qualche battuta polemica solo sul metodo di scelta del presidente del Consiglio comunale, Veronica Cerea

giunta-palestra-cons2ARESE – “Moralità, rispetto dell’altro, correttezza nei comportamenti, integrità, impegno. Con questi principi a tracciare la via auguro a noi tutti un buon lavoro”.  Con il giuramento in auditorium del neo sindaco Michela Palestra,  il 14 giugno scorso Arese è tornata alla normalità politico-amministrativa dopo diciotto mesi di turbinio tra un commissariamento e l’altro con in mezzo la giunta Ravelli, durata proprio un colpo d’ali di farfalla.   Un ordine del giorno di routine quello del primo consiglio comunale della nuova era aresina, ma già significativo di una svolta, se non altro per la forte presenza di donne e giovani seduti fra gli scranni dell’emiciclo cittadino.

 

 

La seduta è stata aperta da Luca Nuvoli, segretario ventiquattrenne del Partito democratico,  che ha condotto la discussione e le operazioni di voto fino alla nomina della presidente del consiglio comunale Veronica Cerea, ex Verde. La scelta è stata fatta dalla maggioranza e ha originato in fase di discussione una nota polemica da parte del capogruppo del Pdl, Luigi Muratori, il quale ha menzionato le parole dell’ex capogruppo Pd Giuseppe  Augurusa quando, all’insediamento del sindaco Gianluigi Fornaro il 13 luglio 2009, aveva criticato l’allora maggioranza di centrodestra per non aver coinvolto la minoranza nella scelta del presidente e quelle di Luca Nuvoli, che il 4 luglio 2012, all’insediamento della giunta Ravelli, aveva chiesto esplicitamente per la minoranza la presidenza del consiglio comunale, quale figura imparziale di garanzia. Sullo stesso passo e con ironia ha fatto seguito Vittorio Turconi all’elezione del vice sindaco Andrea Miragoli (Pdl) dicendo che “nel momento in cui la maggioranza indica e sceglie il presidente è giusto che lo faccia anche nella vice presidenza”.

 

A sostituire fra i banchi del Pd i consiglieri Enrico Ioli e Giuseppe Augurusa, scelti in giunta dal sindaco, sono stati chiamati  Marco Gusmerotti ed Edoardo Buroni, primi dei non eletti, così come Ilia Pergoli del Forum è entrata al posto dell’assessore Barbara Scifo e Antonio Castelli di Arese Rinasce Unione Italiana dell’assessore Roberta Tellini.   Fra i consiglieri, assente Laura Antimiani del Movimento 5 stelle che ha preso il posto del candidato sindaco Bruno Carozzi dimessosi da consigliere con la motivazione di aver preso atto della sconfitta elettorale.

 

consiglio-palestraconsiglio palestra2In definitiva il consiglio comunale è ora così composto: Maggioranza: Cerea (Forum) presidente; (Pdl) vice presidente. Maggioranza: Pd – Luca Nuvoli; Paola Pandolfi;  Paola Toniolo;  Maria Rosaria Iardino, Marco Gusmerotti, Edoardo Buroni; Forum – Tito Flavio Bellunato (capogruppo); Ilia Pergoli; Arese Rinasce Unione italiana – Antonio Castelli (capogruppo). Minoranza: Pdl – Luigi Muratori (capogruppo); Arese al Centro – Giuseppe Bettinardi (capogruppo);  Carlo Giudici; M5S – Laura Antimiani (capogruppo); Lega Nord Padania – Vittorio Turconi (capogruppo).

 

Ci siamo affermati al primo turno con un risultato netto – ha detto Michela Palestra nel suo discorso d’insediamento sia a favore delle forze che ci hanno sostenuto sia a favore della mia candidatura, un elemento che mi ha colpito e di cui sono orgogliosa e di cui ringrazio”, ma “Vorrei rivolgere un pensiero anche ai cittadini che non mi hanno votata, che non ci ha votato. Sono il sindaco di tutti e tutti troveranno ascolto e attenzione, sempre. Ai colleghi consiglieri di minoranza un ringraziamento per questa campagna elettorale che è stata anche all’insegna del rispetto reciproco. A loro mostro la mia volontà e il mio impegno per un confronto sereno e costante l’invito a controllare e a vigilare con senso critico e costruttivo il nostro operato. Nutro forte la speranza di poter condividere decisioni importanti che ci aspettano. Il risultato elettorale ha dimostrato un desiderio di cambiamento rispetto al passato e la voglia di sostenere un nuovo corso amministrativo. Aspettativa a cui daremo riscontro nell’agire quotidiano…Dovremo stare in mezzo alla gente, saper dialogare, saper ascoltare e soprattutto saperla coinvolgere nelle iniziative e nelle scelte che nel tempo andremo a raccontare, perché coinvolgere significa unire. L’amministrazione sarà al fianco dei cittadini. Ci saranno incontri programmati di verifica e di confronto che ci consentiranno di mantenere vivo e vivace il rapporto con la comunità e di capire insieme se la strada che stiamo percorrendo è giusta”.  Discorso accolto con uno scroscio di applausi dal pubblico numeroso presente in auditorium.

 

I lavori sono proseguiti con la costituzione formale della giunta (peraltro già presentata nei giorni scorsi sia sul sito del Comune che alla stampa): Enrico Gastone Ioli, vice sindaco, delega ai lavori pubblici, urbanistica, edilizia privata e pubblica, ambiente, viabilità; Giuseppe Roberto Augurusa,  politiche del lavoro, sviluppo e attività di impresa, partecipate e controllate, cultura, attuazione accordo di programma ex Alfa Romeo; Eleonora Gonnella, personale, trasparenza e partecipazione,  semplificazione amministrativa, innovazione, fund raising; Barbara Scifo,  politiche sociali, politiche giovanili, associazioni e terzo settore; Roberta Tellini, bilancio, sicurezza e vigilanza, mobilità e sport.

 

Per concludere eletta la commissione elettorale e inseriti negli indirizzi per la nomina del rappresentante del sindaco e del comune in enti e organismi vari (che dovrà essere fatta entro 45 giorni dall’insediamento della giunta) l’incompatibilità del candidato per ragioni di opportunità politica a concorrere alla carica qualora vi siano rinvii a giudizio o condanne per reato di mafia o contro la pubblica amministrazione o per delitti non colposi contro la persona e il patrimonio e l’adesione del nominato al codice europeo di comportamento per gli eletti. “Al di là dei protocolli – è intervenuto sul punto Turconi prima della votazione all’unanimità – io richiamo alla responsabilità nostra perché siamo noi che scegliamo le persone e che dobbiamo garantire e risponderne se scegliamo persone sbagliate. Poi non si può dire: non lo sapevamo”.

Ombretta T. Rinieri

(Il Notiziario – 21 giugno 2013 – pag. 72)