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La Corte dei Conti vuole chiarimenti su Centro sportivo, Bilancio e Craa

La richiesta inviata al Comune il 30 aprile. I documenti entro il 15 maggio

2013-04-02 17.01.25ARESE – Occhi puntati della Corte dei Conti sul comune di Arese. Il 30 aprile scorso la sezione regionale di controllo per la Lombardia dell’organo di controllo amministrativo dei conti pubblici ha inviato all’organo di revisione di Arese una richiesta d’istruttoria sul rendiconto 2011.

Quattro i capitoli su cui la Corte dei Conti ha chiesto ad Arese delucidazioni e documenti entro il 15 maggio. La prima riguarda una “sensibile discrasia” fra i residui attivi e i crediti risultanti nella situazione patrimoniale. La seconda riguarda la gestione del centro sportivo e il Consorzio intercomunale milanese per l’edilizia popolare: Facs (Fondazione Arese Cultura e Sport) deve chiarire se ha approvato o meno il bilancio d’esercizio 2011 e se sì indicare la data d’approvazione modificando il dato nel Siquel (il sistema informativo questionari enti locali); sul consorzio edile, i revisori devono precisarne l’attuale stato di liquidazione.

 

La terza richiesta riguarda l’area ex Alfa Romeo. Arese deve spiegare le perdite d’esercizio registrate dalle società partecipate Comunimprese Scarl e del Craa (Consorzio per la reindustrializzazione dell’area di Arese) e a che punto stia il suo attuale stato di liquidazione. Comunimprese è un’agenzia di sviluppo  pubblico (con il 59% Arese, Cornaredo, Garbagnate Milanese, Lainate, Pero, Pogliano Milanese, Pregnana Milanese, Rho, Senago, Settimo Milanese e Vanzago)   e privata (con il 41% principalmente Consortium scarl, Simki, Fidia, Europartners, Il Med, CrossFinanz, Skemalog, Techinfo, Galli, Commatteo), nata nel 2002 dalla trasformazione della Società Impresa 2000 Scarl (società consortile a responsabilità limitata) per lo sviluppo del Nord Ovest milanese.

Il Craa, in perdita dal 2009 (38.410,00 euro nel 2011) è la società che doveva promuovere, agevolare e coordinare la reindustrializzazione delle aree ex Alfa Romeo dismesse da Fiat Auto, di proprietà di Sifi con l’insediamento di attività produttive coerenti con la vocazione di alta qualificazione tecnica dello stabilimento.

Infine la Corte dei Conti ha chiesto lo status quo del processo di ricognizione delle società partecipate dal Comune di Arese avviato con la delibera 103 del 10 aprile 2010.

Ombretta T. Rinieri

(“Il Notiziario” 10 maggio 2013 – pag.66)

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