Stefania Sandrelli impegnata nel suo lavoro di toelettatura
ARESE– Le difficoltà che Stefania Scandelli ha incontrato per l’alto costo dell’affitto del suo negozio in corso Sempione sono le stesse che incontrano molti commercianti aresini. “Si tratta di un problema reale e generalizzato –conferma – legato alla città di Arese, che è una città esosa sia a livello commerciale che privato. Le strutture costano molto e purtroppo tanti commercianti hanno difficoltà a lavorare ad Arese per questo motivo. In pratica si lavora quasi esclusivamente per pagare l’affitto. Normalmente i negozianti che ho sentito lamentarsi di più sono coloro che prestano un servizio, come i bar, rispetto a chi vende. Inoltre il commercio è limitato anche per il tipo di vita che fanno gli aresini, nel senso che quasi tutti escono al mattino e tornano alla sera quando le attività sono chiuse”. Cosa pensano i negozianti dell’arrivo del centro commerciale?“Ovviamente il centro commerciale fa paura – dice Stefania – io per esempio non vedo alcun futuro per la mia attività. Non vedo per quale motivo un cittadino qualsiasi, di Arese, Bollate o Garbagnate nel momento in cui dovesse trovarsi tutto quanto comodo in un centro commerciale, che sembra sarà il più grande d’Europa, dopo avervi fatto la spesa vada ad acquistare il mangime per il cane in città o spostarsi per andare a comprare un paio di scarpe o un vestito altrove”. E se foste contattati per spostarvi al suo interno? “A parità di affitto ben venga.Ci metterei la firma domani. Ma ho sentito voci da parte di politici secondo cui gli affitti si aggireranno dagli 8mila euro in su”. Chissà se sarà vero.
O.T.R.
(Il Notiziario’ 25 ennaio 2013 – pag. 64)