Il commissario prefettizio Anna Pavone, giunta ad Arese dopo la caduta della giunta Ravelli
ARESE – Il 5 dicembre 2012 la commissaria Anna Pavone ha siglato per Arese l’accordo di programma per la riperimetrazione, reindustrializzazione e riqualificazione dell’ex Alfa Romeo insieme a Regione Lombardia, Provincia di Milano, al sindaco Landonio di Lainate e alle proprietà dell’area. Affinché l’adp abbia validità bisognerà attendere la ratifica da parte del consiglio comunale di Lainate, che é convocato per venerdì 14 dicembre. Intanto Arese Futuro ha lanciato una petizione contro la ratifica eseguita dalla commissaria da presentare al Tar in quanto i cittadini aresini eleggendo lo scorso maggio il sindaco Pietro Ravelli si erano espressi contro la costruzione nell’ex Alfa Romeo di un centro commerciale. La petizione é scaricabile sul sito: www.aresefuturo.it.
Sulla decisione di Anna Pavone é intervenuto anche Luca Nuvoli, segretario della sezione locale del Partito Democratico, che in un comunicato stampa ha sottolineato come la cittadinanza di Arese sia stata tagliata fuori dalla possibilità di decidere del proprio futuro: con le elezioni amministrative alle porte, la commissaria avrebbe potuto procastinare la firma passando le consegne alla nuova giunta. Critiche sono piovute anche da Massimiliano Seregni, ex assessore nella giunta Fornaro e candidato sindaco per la Lega Nord alle elezioni di maggio, per il quale l’adp é stato firmato nel peggiore dei modi senza alcuna responsabilità politica e senza alcuna rappresentanza democratica dei cittadini aresini’. Seregni imputa il risultato alla giunta lampo Ravelli che buttando la spugna dopo appena sessanta giorni dal suo insediamento ha aperto la strada al commissariamento.
‘Arese diventerà una grigia periferia qualunque di una città qualunque’. Questo il commento all’avvio dell’adp 2012 da parte di Laura Antimiani del Movimento 5 Stelle. Secondo l’esponente grillina lo scorso giugno la giunta Ravelli é stata mandata a casa ad hoc ‘per far eseguire il lavoro a terza persona, senza che i politici locali si dovessero sporcare le mani e perdere consensi con l’approvazione del progetto’ ed é preoccupata che presto si replichi con il centro sportivo.
O.T.R.