Detto Schietto La 'ndrangheta passa dalla nostra città? Arrestato l'aresino Marco Scalambra

AGGIORNAMENTO: NEL 2017 MARCO SCALAMBRA E’ STATO ASSOLTO PERCHE’ IL FATTO NON SUSSISTE

Il noto medico é accusato di essere stato intermediario nei voti di scambio

Il consiglio comunale di Rho dedicato allo scandalo

dello scambio di voti sulla ‘ndrangheta. Seduto nell’

angolo a sinistra Marco Tizzoni

ARESE – Anche Arese coinvolta nell’ondata di arresti nell’ambito dell’operazione contro la ‘ndrangheta in Lombardia condotta da Ilda Boccassini. Infatti abita ed è domiciliato ad Arese Marco Scalambra, 55 anni, il medico che in concomitanza del ballottaggio alle ultime amministrative di Rho avrebbe offerto il voto di scambio delle cosche a Marco Tizzoni, ex assessore comunale del Pdl di Rho, fuoriuscito dal partito di Berlusconi, dopo il suo voto contrario al centro commerciale sull’ex Alfa Romeo e candidato nella lista civica “Gente di Rho”, in appoggio a quella della Lega Nord, che vedeva candidato sindaco Fabrizio Cecchetti. Attuale presidente del Consiglio della Regione Lombardia.

Scalambra si trova ora agli arresti in attesa che la situazione si chiarisca e vengano messe a fuoco le possibili responsabilità. Scalambra è anche il marito di Silvia Fagnani, la direttrice sanitaria della rsa aresina “Gallazzi Vismara” nonché consigliera di maggioranza nella giunta di Alfredo Celeste, il sindaco di Sedriano, pure commissario della sezione del Pdl di Arese, anch’egli agli arresti con l’accusa di corruzione perché avrebbe “asservito le proprie funzioni pubbliche agli interessi privati di Scalambra e di Eugenio Costantino (quest’ultimo indicato dai pm milanesi come il connettore della cosca Di Grillo-Mancuso, ndr) come corrispettivo del sostegno elettorale e finanziario ricevuto in occasione delle elezioni del 2009 e di quello futuro, assicuratogli con riferimento alle prossime elezioni nazionali”.

Stante le dichiarazioni ai giornali dell’avvocato Giorgio Bonamassa, che difende sia Scalambra che Celeste, non vi sarebbero prove del coinvolgimento dei due con la ‘ndrangheta in quanto l’accusa farebbe riferimento a dichiarazioni fatte da Costantino al telefono e mentre si trovava in auto con dei suoi conoscenti. Di certo contro Scalambra vi sono le dichiarazioni che Marco Tizzoni ha rilasciato in un’intervista a “Il Fatto Quotidiano” il 12 ottobre scorso: “C’e’ stata una campagna elettorale nel comune di Rho, io faccio parte di una lista civica in appoggio a un’altra lista che era quella della Lega e una volta arrivati al ballottaggio venni avvicinato da questo dottore che è uno degli arrestati (Marco Scalambra – gli chiede la cronista – e lui annuisce).

Non era di Rho, non poteva darci nemmeno una mano. Veniva in quanto accompagnava una mia candidata. Per cui dopo le riunioni piuttosto che, ma l’ho visto tre volte, e in tutte quelle tre volte siamo andati a ballare il latino americano. (Ma Scalambra come ha provato a offrire i voti delle cosche?, continua l’intervista). Perché appena siamo andati noi al ballottaggio, praticamente lui si è avvicinato e mi ha detto: ‘Guarda Marco io ho la possibilità di avere un pacchetto di voti, cosa dici? Guarda che questi sono veramente voti veri, possiamo direzionarli, arrivano,cosa dici di andarci a parlare?’. E io da lì ho detto: ‘Guarda non se ne parla neanche’. E lui mi ha detto: ‘Guarda che però siamo molto in svantaggio con il candidato opposto, che era della coalizione del Pd, è meglio che ci andiamo a parlare con questi che portiamo a casa 200-300 voti’.

Ho risposto che non se ne parlava neanche. Dopodiché mi ha mandato un altro messaggio, la sera stessa, e io gli ho risposto: Ma io non sapevo con chi stavo parlando, non sapevo che era ‘ndrangheta. Pensavo a dei voti di alcune famiglie, sicuramente poco serie, perché uno che si propone così è poco serio. Io ho detto: non se ne parla neanche. Tant’è che nessuno sa di questa vicenda, perché non ho avuto nemmeno il tempo di dirlo e non gli ho dato neanche l’importanza di raccontare questa cosa agli altri ragazzi della lista o per esempio al mio candidato sindaco di quel momento, FabrizioCecchetti…”.

Ombretta T. Rinieri

(versione completa dell’articolo apparso sul ‘Notiziario’ del 19 ottobre 2012 – pag. 74)