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Il sindaco: ‘Ho tolto le deleghe a Costantino perché pretendeva che cambiassi tre assessori’

Il sindaco ci risponde su tutte le questioni più spinose, e sull’ex Alfa dice: ‘Restiamo contro il centro commerciale’

 

ravelli-confasciaARESE – Pietro Ravelli non ha perso tempo e mercoledì ha nominato l’assessore ai servizi sociali ed educazione Maria Turconi vicesindaco e per rassicurare i suoi elettori martedì 3 luglio ha incontrato per laprima volta il Comitato Difendiamo Arese confermando la volontà di fermare l’attuale accordo di programma, che disegna nell’ex Alfa Romeo residenze e centrocommerciale. Quali sono quindi le divergenze su questo punto con AndreaCostantino? “Costantino – risponde il sindaco aresino –  proponeva di revocare tout court la delibera firmatadal commissario Emilio Chiodi con Lainate che però essendo una revoca prima digiunta e poi di consiglio comunale ha necessità di ricostruire prima l’iteramministrativo e tecnico giuridico seguito per evitare di dare la possibilitàalla proprietà di avanzare richieste di danni che ricadrebbero sui cittadini.Pertanto stiamo procedendo con attenzione”.

Contrariamente alla ricostruzione di Costantino nessun incontro segreto con Alessandro Pasquarelli di Euromilano e Marco Brunelli di Tea.  “Si è trattato –dice Ravelli – di un giro ricognitivo e conoscitivo della situazione attuale con anche la giunta di Lainate e alcuni esponenti della minoranza di quelcomune. Ci hanno mostrato l’interno dell’area, le attività presenti, i capannoni dismessi e la zona su cui avrebberopensato  centro commerciale e  case. Probabilmente lui non ne era a conoscenza perché non si collegava con noi e con la nostra giunta in quanto eraspesso via all’estero per il  suo lavoro. Comunque era stato avvertito uno odue giorni prima ed è stato presente anche lui. Tra l’altro a me è servito molto perché erano anni  che non entravo dentro questa realtà. Del resto era nostro dovere conoscere gli obiettivi della controparte. Ma a questi obbiettivi abbiamo detto: ‘No, grazie’.”.

Del connubio societario di Costantino con Nasi, Ravelli afferma di non esserne stato a conoscenza . “In effetti si scoprono tante cose – si schernisce – d’altra parte  non si può andare a indagare sul passato e sui legami di tutte le persone che si incontrano. Del resto non so se quella di Costantino sia una situazione di incompatibilità”.  Se sul principale punto dello stralcio dell’attuale Adp la giunta è rimasta sempre dello stesso parere perché allora il ritiro delle deleghe? “Perché Costantino pretendeva che rimpiazzassi gliassessori molto tecnici Serena Manzin, Patrizia Digirolamo e Massimiliano Cattaneo con Livio Braga, Micaela Piva e Paolo Venutti modificandosostanzialmente la squadra da me scelta e io non mi sono trovato d’accordo.L’assessore Manzin è assolutamente diamantina e irreprensibile. Non è mai stata indagata né condannata. Perché non dovrei prendere  un assessore che dal punto di vista della sua competenza è ottimale? Sugli altri due sono state date le spiegazioni in consiglio comunale”.

Le dimissioni in settimana della presidente del consiglio Luciana Fossati hanno però scatenato la conta all’interno di Arese Futuro e tra i consiglieri di maggioranza sui pro e i contro le scelte di Ravelli. “Fossati– specifica il sindaco – ha rinunciato all’incarico per cause prettamentesanitarie, perché non stava bene, probabilmente per lo stress e per altrimotivi. Ma è rimasta consigliera di maggioranza. Si tratterà ora ditrovare  un nuovo presidente delconsiglio e di capire in effetti se i consiglieri di maggioranza sposeranno  la mia linea di aver revocato l’assessore al bilancio e cultura e di andare avanti con questa mia giunta, prendendo un altroassessore. Ovviamente. Ci dovremmo incontrare nei prossimi giorni”. Nel frattempo sono al vaglio le candidature per il nuovo segretario comunale. Qualcuno darebbe per scontata lanomina di Gianmarrusti, attualmente al Comune di Garbagnate milanese. MaRavelli frena. “E’ nella rosa, ma non è deciso nulla”. Sulla collaborazione di Giancarlo Giudici con Arese Futuro il sindaco parla di un contributo dato a titolo personale per le sue capacità in virtù di un’antica amicizia con Franco Sarto e con me. “Ci conosciamo da anni – afferma – e come tante altre persone ci ha dato dei consigli su come comportarsi in campagna elettorale.  Io di segreti del Pd non ne ho mai visti enon credo ci fosse qualcuno del Pd dietro di lui. E’ un vecchio aresino e ho sempre sostenuto che è un’ottima persona. Era conscio che essendo strutturato nel Pd era una situazione anomala. Però a titolo personale ha ritenuto diaiutarmi e io mi sono avvalso del suo parziale aiuto  in quanto lista civica. Costantino ne era aconoscenza”. E allora perché la frattura?

Ombretta T. Rinieri
(‘Il Notiziario’ – 6 luglio 2012 – pag. 65)