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Pandolfi (Pd): ‘Lascio per motivi personali’

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ARESE – Nessun scossone nel Pd. La segretaria Paola Pandolfi lascia dopo quattro anni di segreteria per impegni personali. Nessuna resa dei conti quindi per la mancata elezione del candidato Giuseppe Augurusa a sindaco di Arese.  Ci tiene a queste precisazioni Paola Pandolfi dopo l’annuncio fatto settimana scorsa ai media cittadini sul suo passo indietro in  vista del congresso del partito il settembre prossimo. Il papabile che dovrebbe prendere il suo posto è Giancarlo Giudici.

“Si tratta di una decisione – spiega – che avevo già maturato da tempo indipendentemente dal risultato elettorale. Poi è diventata anche una valutazione politica all’interno del circolo. Vorrei tranquillizzare i nostri iscritti, perché dopo l’annuncio di settimana scorsa mi hanno telefonato da Arese e da fuori  un po’preoccupati”.Il ruolo di segretario del partito è un impegno molto gravoso e quattro anni sono tanti. “Il segretario – precisa Pandolfi, che nella vita è madre di famiglia e veterinario di professione – deve motivare le persone all’interno del circolo. Deve tenere insieme le fila.

Nel periodo elettorale si son avvicinate a noi tante persone e altre invece ne abbiamo perse, anche per l’appoggio al governo Monti che non è stato da tutti condiviso al nostro interno”. A settembre si terrà un congresso dove queste riflessioni verranno pubblicamente portate sul palco. Anche questo era già in programma,indipendentemente dal recente sconfitta alle amministrative. “L’avremmo fatto comunque  – illustra la segretaria del Pd– anche per sostituire coloro che avrebbero avuto incarichi in giunta nel senso che Enrico Ioli, Eleonora Gonnella e Giancarlo Giudici  non avrebbero potuto ricoprire il ruolo di assessori e nello stesso tempo far parte del direttivo del partito. Perciò sarebbe stato comunque necessario il congresso per il rinnovo delle cariche”. Il candidato alla segreteria Giancarlo Giudici, però, è accusato in un modo neppure tanto velato di aver collaborato in campagna elettorale con Arese Futuro determinando la sconfitta del candidato del Pd,Giuseppe Augurusa.

Il congresso dovrebbe portare allo scoperto il dissidio sotterraneo fra i due nato con la scelta della sezione di candidare il sindacalista-musicista (è componente della banda aresina) alla poltrona di sindaco. Pandolfi bolla però come leggende metropolitane le “solite voci”aresine rimarcando che il cambio della guardia è determinato soltanto dai propri impegni privati e dalla necessità del partito di avere per contro una persona dedicata. E sulla storia della candidatura e delle mancate primarie spiega che al di fuori di Augurusa nessun altro si è fatto avanti. “Noi stiamo facendo un dibattito al nostro interno – dice convinta – per capirei mutamenti della scenapolitica di Arese, perché siamo convinti che non dipendano soltanto da Arese mada molto altro che continua a sfuggirci e di cui dobbiamo tener conto. Crediamo che dietro la vittoria della lista civica ci siano personaggi della politica nazionale legati ai partiti di centrodestra che ad Arese avevano un piano B”.Staremo a vedere a settembre.

Ombretta T. Rinieri

(‘Il Notiziario’ – 29 giugno 2012 – pag. 65)