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Le assegnano la cattedra alla ‘Europa Unita’: s’assenta per malattia dopo 2 giorni, per 8 mesi

Rabbia tra i genitori dei bambini di Quinta: cambiati 7 insegnanti di matematica in 5 anni

 

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La scuola elementare “Europa Unita”

di Valera

ARESE – Sette maestre di matematica e geometria in cinque anni in perfetta discontinuità con la continuità didattica e l’attenzione psicopedagogica nei confronti dei bambini previste dalle normative preposte. E’ quanto accaduto a una sezione della scuola primaria “Europa Unita” di Arese. Quest’anno la classe sta terminando il quinto anno e la situazione è addirittura peggiorata nonostante il delicato passaggio con il prossimo anno scolastico alle scuole medie.

A settembre si è presentata un’insegnante di Mazara del Vallo che dopo due giorni di presenza si è data malata per otto mesi lasciando la classe in balìa di una girandola di supplenti. Ben tre: una fino a Natale, la seconda fino a metà aprile, mentre il terzo, arrivato solo dopo il ponte del 1° maggio, ha circa un mese di tempo per entrare in sintonia con i ragazzini, prepararli e presentarli alle insegnanti del percorso superiore.
A concorrere al disagio pure l’avvicendamento nel corso del quinquennio dei direttori didattici. Fino alla nomina un anno e mezzo fa dell’attuale reggente Salvatore Leone, titolare della direzione di Bollate. A Leone i genitori si erano rivolti a inizio anno in cerca di una soluzione, che però non è stata tale da soddisfare le loro aspettative. Esasperate, nei giorni scorsi, la maggioranza delle venticinque famiglie ha sottoscritto una lettera al dirigente, all’ufficio scolastico regionale, al servizio istruzione di Arese e al commissario prefettizio Emilio Chiodi in cui hanno evidenziato anche per iscritto (dopo averlo fatto verbalmente nel corso di tre riunioni) il disagio dei bambini e la loro preoccupazione per il mancato raggiungimento del programma scolastico nelle materie scientifiche.
Nel rivolgersi in prima persona a Leone, i genitori hanno ricostruito l’evolversi della situazione con l’obiettivo dichiarato di portare a conoscenza degli interlocutori istituzionali il meccanismo perverso delle cattedre affidate a docenti estranei al territorio i quali originano in loro assenza (per malattie, vere o presunte, o per ricongiungimenti familiari nei luoghi d’origine) una girandola senza fine di supplenze che si ripercuote negativamente sugli alunni. “A inizio anno scolastico – scrivono le madri e i padri degli scolari – le è stato segnalato che la classe si trovava ad aver subito diversi cambiamenti degli insegnanti, fino ad arrivare a una situazione di stress emotivo e difficoltà didattica dei bambini che si è manifestato al termine della classe quarta. La preoccupazione si è generata quando si è palesato che l’insegnante assegnataria della cattedra si è assentata dopo due giorni causa malattia. Durante la riunione era emerso anche che a causa di quanto avvenuto negli anni precedenti la classe era fortemente impreparata nelle materie scientifiche e le si chiedeva di intervenire subito così da garantire continuità didattica e un’idonea preparazione, nonché evitare ulteriori stress emotivi e dunque barriere da parte dei bambini causate dai continui cambiamenti di personale e metodo d’insegnamento”.
“La richiesta – continua la missiva – aveva lo scopo di dare la possibilità anche a lei di organizzare le assegnazioni dei docenti sulle classi per garantire ai nostri figli la continuità richiesta, arrivando a fine anno scolastico con un’ idonea preparazione per affrontare la scuola secondaria di primo grado, nelle materie di matematica e geometria, come insito nei loro diritti. Il risultato è che la classe ha visto cambiare quattro insegnanti durante l’anno scolastico 2011/2012, che i bambini non hanno portato avanti il programma di geometria e che sono palesemente impreparati in matematica. Ci troviamo oggi senza avere una chiara e precisa situazione del livello di apprendimento dei nostri figli, una profonda delusione per l’incapacità ad affrontare una situazione chiaramente dichiarata e un forte disappunto nel constatare che nonostante ci avesse rassicurato che la situazione sarebbe stata gestita nel migliore dei modi, ciò non riteniamo sia avvenuto”.
Il malcontento dei genitori è tale da averli indotti a informare anche l’ufficio regionale di competenza e gli organi locali che “allocano le loro risorse sulla scuola” perché “oramai arresi a un’evidenza su cui è difficile poter rimediare” si sono risolti a denunciare il disagio subìto affinché si eviti un simile replay negli anni futuri. Nella vicenda, secondo i genitori, sarebbero venuti meno trasparenza e determinazione e si sarebbe perso di vista che l’obiettivo principale nella scuola è prima di tutto la tutela dell’interesse dei bambini e non degli insegnanti. “A tal punto – concludono le famiglie – vorremmo almeno sapere se l’attuale supplente assegnatario sarà l’ultimo per l’anno scolastico. Oltre ciò, ci domandiamo come la valutazione finale dei nostri figli verrà elaborata e presentata alla scuola secondaria di primo grado”. La questione è stata affrontata insieme con Salvatore Leone il 16 maggio scorso durante la riunione di classe. Ma le risposte ricevute dal dirigente non hanno soddisfatto molti dei genitori presenti, cui è rimasto il dubbio se fossero stati attivati nei confronti dell’insegnante di ruolo i controlli necessari circa la sua reale o presunta malattia che ha originato il turno over dei supplenti in una classe già provata negli anni precedenti dall’avvicendamento degli insegnanti nelle materie scientifiche.
Ombretta T. Rinieri
(‘Il Notiziario’ 25 maggio 2012 – pag.73)