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A Passirana il polo dei servizi Asl e ospedalieri

RHO – Il distretto 2 dell’Asl di Rho è formato da nove comuni per un totale di 170.364 abitanti di cui 83.258 uomini e 87.106 donne. La popolazione ha un’età inferiore ai 65 anni per il 19,2%, leggermente più anziana rispetto alla media dell’Asl (19%). Vi sono 9,3 nuovi nati ogni mille abitanti, mentre gli stranieri rappresentano il 6,3% dei residenti contro il 7,4% dell’Asl e il 10,7% della Lombardia. Gli assistiti del distretto a carico dei medici di medicina generale, dei pediatri o nelle case di riposo sono 170.228, di cui il 40% ha un’esenzione per una patologia cronica ( 41% per ipertensione arteriosa, 13% per il diabete e 9% per neoplasie), il 39% ha un’esenzione per invalidità e il 21% è esente sia per una patologia che per una invalidità.
Nel 2010 il distretto ha registrato 1384 decessi, di cui 671 relativi a uomini e 713 a donne. Il 70% della mortalità complessiva è dovuto a tumori e alle malattie del sistema circolatorio. I residenti territoriali usufruiscono di circa 27mila ricoveri distribuiti per il 50% in strutture Asl, per il 47% fuori dall’Asl ma in Regione Lombardia e per il 3% fuori Regione. Inoltre sono state erogate 1800mila prestazioni ambulatoriali di cui il 63% in strutture Asl e 37% in Regione Lombardia.
Nel 2012 le linee di sviluppo dell’Asl per il distretto prevedono l’erogazione di protesi e ausili attraverso il programma Assistant che evita agli assistiti di doversi recare al poliambulatorio e per lo stesso motivo sarà potenziata la collaborazione tra i servizi sociali dei comuni e il Sercop in modo da aiutare i pazienti con problemi di relazione familiari, abitativo o altro. E’ in corso la revisione sui modi di accesso all’assistenza domiciliare integrata e un primo passo è stato fatto con un accordo tra Asl e medici di famiglia per il potenziamento della cura domiciliare.
E’ in corso di valutazione anche il trasformazione dell’ospedale di Passirana nel polo unico dei servizi dell’Asl, dell’azienda ospedaliera Salvini, dei comuni e del terzo settore per rispondere alle necessità di coordinamento di tutte le attività nel periodo post acuto dei ricoveri, nella fase cronica di lunga assistenza e nelle situazioni di disagio e fragilità sociale. Sarà potenziato il servizio pomeridiano di vaccinazione e posta più attenzione ai bisogni dei minori in età evolutiva in rapporto con la rete extraospedaliera riabilitativa, ambulatoriale e Uonpia.
O.T.R.