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Bandito armato rapina la farmacia comunale

ARESE – Un minuto che è sembrato un’eternità. Poco prima della chiusura serale, lunedì 13 febbraio, si è fermato il tempo per il personale e un cliente della farmacia comunale. Un uomo, abbastanza alto e snello, con l’accento dell’Est europeo, bardato di berretto a visiera e di una sciarpa tirata su fino agli occhi, è entrato nel negozio e pistola in pugno ha messo a segno una rapina che ha fruttato 2mila euro. L’incasso della giornata. 020_t[1]

“Erano le 19,25 – racconta la direttrice Lorenza Pruzzi – quando il rapinatore, incrociando sulla porta un cliente che stava uscendo, lo ha bloccato e lo ha fatto indietreggiare fino al bancone. Io e i miei collaboratori, i dottori Andrea Campi e Nicoletta Taiani e una consulente che aveva appena terminato una dimostrazione, ci siamo fermati col fiato sospeso nelle posizioni dov’eravamo. Chi vicino agli scaffali, chi vicino alla vetrina. Io ero alla cassa. Lui si è diretto verso di me gridando ‘La cassa’, ‘La cassa’. E cosa dovevo fare? Mi sono fatta da parte e gli ho lasciato il cassetto”. Ma l’uomo voleva di più e puntata la pistola alla schiena della direttrice, si è fatto consegnare anche quanto c’era in cassaforte. “Sbraitava e voleva i pezzi grossi – spiega Pruzzi, ripensando a quei drammatici momenti che l’hanno vista direttamente coinvolta – ed è in quell’attimo che si è capito che non era un italiano. Io non me la sono sentita di fare l’eroina e gli ho consegnato quello che era disponibile, anche perché in quel momento ho temuto per me stessa e per gli altri e non volevo certo mettere a repentaglio la vita di nessuno”. La paura è stata tanta. Uscito il malvivente, la direttrice che non ha retto alla tensione e si è sentita svenire e un’altra dottoressa ha avuto la febbre alta per due giorni di seguito. I carabinieri, che passano regolarmente in ronda dalla farmacia, combinazione quella sera erano appena andati via. “E’ come se li avessero curati e conoscessero le nostre abitudini”, considera Pruzzi.
Ombretta T. Rinieri
Il Notiziario 24 febbraio 2012 – pag. 70