Il commissario Turconi con l'ex assessore Seregni
Il commissario aresino della Lega Nord Vittorio Turconi (a sinistra) con l'assessore Massimiliano Seregni
ARESE – “Il centro sportivo – ha detto il commissario Vittorio Turconi rivolto ai critici della Lega Nord accusata di un ripensamento tardivo verso la maggioranza Fornaro – rischiava di non tornare più in mano agli aresini. Stando dentro abbiamo bloccato tutte le operazioni che portavano a questo epilogo. La gente se ne renderà conto quando la Procura della Repubblica terminerà le indagini. Abbiamo bloccato il contratto per la gestione a Intese fino al 2014 facendo dimettere il nostro rappresentante nel cda di Fondazione, che ha dovuto sciogliersi (per mancanza del numero legale anche perché i consiglieri in quota Pd si erano già dimessi mesi prima, ndr). Dopo abbiamo portato la mozione della revoca della convenzione tra Comune e Facs che oggi i legali asseriscono sia l’unica strada percorribile”.
Sui rapporti con la società romana, Turconi chiarisce: “Noi non ce l’abbiamo con Intese. Noi ce l’abbiamo con la mal gestione. Chiuso il gas. Chiusa la piscina. Il tennis fermo e i ragazzi del liceo che non possono fare attività motoria. E ce l’abbiamo con la poca trasparenza, tanto è vero che ancora oggi nessuno ha mai portato i conti di quello che costa la gestione di questo centro”. E poi l’affondo finale: Quando alla fine mancheranno dai 7 agli 800mila euro e si dovrà ricorrere alle tasche degli aresini, allora si capiranno le responsabilità del Pdl e dell’Udc e in particolare di Gino Perferi, perché Facs l’ha creata l’ex sindaco e Intese l’ha portata lui all’interno del centro sportivo”.
O.T.R.
('Il Notiziario' 23 dicembre 2011 – pag. 80)