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Expo non é ancora nata, ma si litiga sull’eredità

Flashback giunta Fornaro n. 74 – continua
di E. So
abstract articolo ‘Corriere della Sera’ dell’8 maggio 2010

 

MILANO – Il sindaco Letizia Moratti annuncia in consiglio comunale a Milano un quartiere ad alta sosatenibilità e di elevata qualità all’interno di un paesaggio unico sulle aree dell’Expo 2015 quale eredità della manifestazione fieristica. Il Pd insorge contro le case per soli ricchi (alludendo alle trattative in corso con i proprietari dell’area, la Fondazione Fera e la famiglia Cabassi) e chiede che le decisioni sulle aree passino prima dall’aula e il Pdl fa cadere il numero legale per evitare il voto. Sorge il timore che la linea 4 della metropolitana non sia conclusa prima dell’inizio di Expo.

 

Il Progetto Expo, un grande parco tematico scientifico in cui saranno rappresentati gli ecosistemi della Terra con l’obiettivo di creare un luogo improntato ai più innovativi principi di sostenibilità ambientale, al contenimento dei consumi energetici e idrici e alla riduzione delle emissioni in atmosfera.

 

A grandi linee il progetto Expo prevede di realizzare sulle aree:

 

1) Al termine della fiera i padiglioni verranno smontati e almeno il 50 per cento dell’area verrà trasformata a parco
2) Previsto un nuovo centro di produzione Rai negli uffici Expo
3) Residenze Expo: strutture per accoglienze e servizi
4) Collina artificiale: ricavata dagli scavi eseguiti nel sito dell’Expo
5) Cascina Triulza: ospiterà l’osservatorio astronomico
6) Canale navigabile: circonderà l’intera area espositiva
7) I biomi: il tropicale umido, il tropicale arido; il secco; il temprato caldo, il temprato freddo
8) Laghetto a conclusione del percorso che conduce a Cascina Merlata
9) Lotti: al posto dei padiglioni ogni Paese gestirà un lotto attrezzandolo per la coltura del propri prodotti tipici
10) Boulevard: un camminamento lungo 1,5 km allestito con un tavolo per gustare i prodotti del mondo

 

I numeri:

70mila posti di lavoro previsti; 1.031.000 mq d’area espositiva; 1.746 milioni d’investimento in infrastrutture; 1.280 milioni di costi e ricavi; 177 milioni di oneri capitalizzati