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Scoppia la guerra delle associazioni

Flashback – giunta Fornaro n.59 – continua
di Ombretta T. Rinieri
‘Prealpina’ 9 marco 2010 – pag. 11

 

 

Ad Arese tagli ai gruppi legati ai non residenti

 

foto BRAGA per torrazza 1ARESE – Scoppia ad Arese il caso associazioni. Anch’esso, come per le scuole, legato all’ostilitànei confronti dei non residenti che da anni caratterizza la politica dei partiti cittadini in modo abbastanza bipartisan. Noti in tal senso sia la politica dell’ex giunta Perferi e i lunghi interventi della consigliera Rosella Ronchi (prima Margherita e poi Pd). Ma è con la giunta Fornaro e con la sua componente leghista che si è giunti a un vero e proprio giro di vite.

Dal loro insediamento gli assessori all’istruzione e alla cultura Livio Braga e la collega ai servizi sociali Patrizia Toniatti hanno posto in essere un’attenta analisi dei finanziamenti e del patrocinio dell’amministrazione comunale volta a individuare e “scremare” la presenza indesiderata. Sicché i dirigenti delle scuole primaria e secondaria di primo grado sono stati invitati non già a rispondere alla legge nazionale che ha abolito i bacini d’utenza e dato la facoltà alle famiglie di scegliere l’istituto che maggiormente corrisponde ai propri stili educativi, ma a limitare il più possibili le iscrizioni dei bambini e dei ragazzi provenienti dai comuni limitrofi. Ai quali, comunque, dovrebbe essere negata la possibilità di partecipare ai progetti del piano di studio finanziato dall’amministrazione comunale a integrazione del pof scolastico. Analogamente vengono da mesi passati al setaccio scopi sociali e attività delle associazioni che operano sul territorio.
Una politica della separazione che nei confini aresini sta dividendo cittadini italiani da altri cittadini italiani e sulla quale si è aperto in città un ampio dibattito giunto negli ultimi consigli comunali a seguito di precise interrogazioni da parte della minoranza del Pd, la cui compagine, rinnovata a seguito delle amministrative dell’anno scorso, pare abbia preso posizioni nuove. La minoranza ha infatti presentato precise interrogazioni riguardanti le associazioni Shalom Salam Pace, Uniter e IncontRho. Alla prima, che si occupa di Israele e Palestina e le cui finalità sono la formazione della coscienza per essere costruttori di pace, è stato negato il rinnovo del patrocinio gratuito per l’uso della biblioteca per le sue conferenze con la giustificazione che gli argomenti trattati “non hanno contenuti in grado di rivestire interesse rilevante per la comunità aresina e di concorrere alla sua valorizzazione” . All’Uniter è stato chiesto un contributo di 7500 euro in corso d’esercizio e tolto il gratuito patrocinio. Mentre a IncontRho, attiva a sostegno dei sofferenti psichici e delle loro famiglie e nella quale lavora attivamente l’ex consigliere di Rifondazione Alberto Savoia, è stato condizionato il contributo comunale per l’affitto dei locali utilizzati dall’associazione in proporzione al numero degli assistiti residenti ad Arese.
Dal canto loro gli assessori preposti e il gruppo della Lega Nord in consiglio comunale rimarcano la necessità del contenimento della spesa in un momento di grave crisi economica, sottolineando comunque di aver applicato alle prime due associazioni tariffe agevolate. Posizione ferma invece su IncontRho. Alla quale l’opposizione al completo ha deciso allora di devolvere simbolicamente il proprio gettone di presenza senza non prima aver criticato il gratuito patrocinio alla società Azimut per una conferenza sui problemi dei mercati finanziari. Sull’esempio del Pd, a favore di IncontRho sono intervenuti anche l’ex sindaco Gino Perferi (Udc) e l’ex presidente del consiglio Laura Ardito (Pdl) affermando l’intenzione di riprendere l’intera vicenda nella seduta dei capigruppo.

Elenco associazioni aresine
http://www.comune.arese.mi.it/allegati/1478%5EAlbo%20delle%20Associazioni%20aggiornato.pdf