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‘Avremo un grande polo universitario’

Flashback – giunta Fornaro n. 48 – continua
di Ombretta T. Rinieri
'Prealpina' 19 febbraio 2010 – pag. 19

 

 

Arese, il sindaco propone di sviluppare nell'area Alfa anche residenze per studenti

 

OLYMPUS DIGITAL CAMERAARESE – Fino all’approvazione dell’Accordo di Programma per l’ex Alfa Romeo da parte della Giunta Regionale, il sindaco Gianluigi Fornaro ha scelto di tacere. Ora, invece, dichiara pubblicamente tutto il suo apprezzamento per il polo universitario che ha fortemente voluto da quando, nel luglio 2009, appena eletto, ha cominciato a partecipare ai vari tavoli di lavoro.

Sorgerà a confine della nuova area residenziale – spiega – su un’area dedicata di 11mila metri quadrati. Si svilupperà in altezza in un fabbricato di circa 33mila metri cubi. Sostituisce l’originaria idea di un incubatore dell’industria e sarà inserito insieme con tutte le sue pertinenze in un’area completamente verde rinaturalizzata, dopo lo smantellando dell’asfalto attuale: oltre 490mila metri quadri di verde tra i comparti interni e le opere di mitigazione ambientali esterne'.

A fianco del Polo sono previste le residenze (di cui un 20% a edilizia convenzionata) e si sta pensando di sviluppare alloggi per gli studenti. Al riguardo Arese ha già preso contatti con il Politecnico e ragiona sull'eventuale trasferimento nell’area del liceo artistico Fontana e di quello scientifico Falcone-Borsellino, attualmente compressi in strutture non adeguate alle loro esigenze.

La mia idea – spiega Fornaro – sarebbe quella di migliorare la vivibilità degli studenti da una parte e dall’altra di recuperare per le scuole inferiori, dagli asili alle medie, le strutture lasciate libere dai licei”. 

L’altra conquista, inserita all’interno dell’Adp è una linea di trasporto pubblico di collegamento tra Rho-Fiera e Arese, definita nel documento “tipo metrotranvia”. “Per quest’opera così importante per Arese – continua il sindaco aresino – Invitalia (ex Sviluppo Italia, ndr) collegata al ministero dei trasporti ha stanziato 53,3 milioni di euro”.

In merito al dibattito cittadino sul fatto che la metrotranvia sarebbe troppo delocalizzata al confine con la città obbligando in tal modo gli aresini all’uso dell’auto per raggiungere il parcheggio di interscambio, Fornaro si dice propenso a un sistema di bus navetta piuttosto che all’inserimento del tracciato su rotaia lungo le grandi direttrici di Arese come proposto da alcuni cittadini. Il timore è che l’allungamento del tracciato potrebbe far lievitare i costi che rimarrebbero senza finanziamenti pubblici.

L’alternativa ipotizzata tempo fa era quella di una filovia su percorsi dedicati, ma le obiezioni del Comitato Difendiamo Arese e di molti cittadini hanno cancellato l'idea. 

Fornaro svela anche le ragioni dello spostamento del parcheggio Expo da dietro Villa Ricotti all’ex Ancifap (dove oggi vi sono le associazioni e la sede della Misericordia): “L’operatore doveva comprare 75mila mq di terreni che con il rientro di Garbagnate diventavano 150mila, creare il parcheggio provvisorio, dopo sei mesi smantellare, rimboscare e cedere al Parco delle Groane. Ho proposto i 35mila mq dell’Ancifap che alla fine dell’Expo sarà già pronto per lo scambio con la metro tranvia. A raso ricaveremo 500-600 posti auto. Se ne vogliono di più, si può fare un multipiano”. Finanziato dai privati nell’ambito delle mitigazioni Expo garantite a tutti i comuni.