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Ex Alfa, Arese col fiato sospeso

Flashback – giunta Fornaro n. 40 – continua
di Ombretta T. Rinieri
‘Prealpina’ 6 febbraio 2010 – pag. 21

 

Giorni decisivi per il progetto di recupero dell’area. I comitati chiedono aiuto al sindaco

 

Giunta Fornaro

ARESE – Con l’inizio di febbraio è partito il conto alla rovescia per la firma in Regione Lombardia dell’Accordo di Programma riguardante l’area ex Alfa Romeo. Per rimanere nei tempi tecnici, infatti, la giunta regionale è chiamata a licenziare il documento entro la prima decade del mese. Solo successivamente l’accordo potrà passare il vaglio della giunta Provinciale e arrivare sui tavoli dei sindaci di Arese, Lainate, Rho e Garbagnate per il loro assenso e la seguente approvazione dei rispettivi consigli comunali.

Sono questi i giorni della svolta. Mentre le istituzioni sono impegnate in una febbrile trattativa che dovrebbe portare alla sintesi definitiva, cresce fra i cittadini e i lavoratori Fiat in cassa integrazione l’ansia per l’imminente futuro. Nascerà una “Città per i Giovani e il sapere” con polo universitario e attività ad alto contenuto tecnologico? O ci si limiterà ad alberghi, residenze e al più grande centro commerciale d’Europa con conseguenti tangenziali e nuove strade? Il tracciato della metrotranvia rientrerà o non rientrerà nell’Adp? Quanto peseranno nelle decisioni politiche gli interessi sociali e ambientali del territorio rispetto a quelli meramente economici degli operatori privati? Conteranno di più le pressioni e le tensioni sociali o le mosse dietro le quinte sulla scacchiera politica di palazzinari e cementificatori?

 

Domande stringenti che hanno portato il Comitato “Difendiamo Arese” a ricercare un nuovo incontro con il sindaco Gianluigi Fornaro, dopo quello avvenuto il 16 gennaio scorso in occasione del deposito della petizione (4mila firme) contro la tangenzialina di collegamento tra l’A8 e l’ex Alfa, che impatta con le case di aresine.

 

Sara Belluzzo del Comitato Difendiamo Arese

A seguito del colloquio, avvenuto mercoledì scorso, il Comitato ha emesso un comunicato stampa con il quale si dice sicuro dell’impegno di Fornaro in direzione delle proprie istanze espresse con le osservazioni alla Valutazione dell’impatto ambientale dell’AdP.

“Siamo certi – afferma la presidente Sara Belluzzo – che la sollevazione spontanea dei cittadini contro lo scempio ambientale della tangenzialina e del nuovo parcheggio all’interno del Parco delle Groane non resterà inascoltata”, mentre Gianluigi Forloni di Legambiente aggiunge che ora “L’obiettivo del comune dovrà essere quello di far convergere sul percorso tramviario i fondi a disposizione per le opere di mitigazione previste per la realizzazione del centro commerciale nell’area ex Alfa”.

Il sindaco aresino, raggiunto al telefono per una conferma, si è però mantenuto sul vago. “Ho incontrato i miei cittadini – ha ammesso – ma avevo chiesto loro anche discrezione in un momento in cui sono impegnato a interfacciarmi su tutti i tavoli in maniera franca e leale”. E ha aggiunto: “Dal canto mio sto portando avanti le istanze per Arese come faccio dal 3 luglio 2009, quando di comitati ad Arese non ce n’erano. Ci sono i verbali a testimoniarlo. In queste ore sto lavorando giorno e notte con tutte le parti coinvolte e ritengo ancora prematuro rilasciare dichiarazioni pubbliche”.