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Ex Alfa, un giallo il no di Garbagnate

Flashback – giunta Fornaro n. 9 – continua
'Prealpina' 19 settembre 2009 – pag. 21
di Ombretta T. Rinieri

 

 

L'iter raccontato da Perferi

 

alfa-aerea-ok3ARESE – In vista dell’Expo 2015, le sorti dell’ex Alfa Romeo e di tutto il comprensorio circostante sono state decise il 28 maggio scorso nella seduta del Comitato per l’Accordo di Programma con l’approvazione delle relative linee guida.

I firmatari (Arese, Rho, Lainate, Provincia di Milano, Regione e i privati Abp, Aglar e Fiat Attività Immobiliari) hanno escluso la quota del territorio di Garbagnate Milanese. Le motivazioni sono contenute nella Delibera di Giunta Regionale n.9836 del 15 luglio, e riferiscono di una Garbagnate che con fax dello stesso 28 maggio chiede la rielaborazione del masterplan, nonostante ne avesse già approvato il contenuto il 25 marzo e il 26 maggio 2009 in sede di segreteria tecnica. Un dissenso dell’ultima ora non condiviso dai partner.

Successivamente sono passati quattro mesi di silenzio sul prossimo centro commerciale tra Rho, Arese e Lainate e relative infrastrutture con annessa bretella autostradale tra Passirana e Rho, a pochi metri dalle abitazioni degli aresini di via Ungaretti e via Varzi. Come avrebbero votato nelle scorse amministrative questi cittadini se avessero saputo?

In consiglio comunale l’ex sindaco Gino Perferi, per due mandati sul tavolo delle trattative per la reindustrializzazione dell’ex Alfa, ha offerto la sua ricostruzione circa la posizione di Garbagnate. “Fino alla fine di maggio – ha detto – Garbagnate ha operato in sintonia. Il 28 ha portato alla segreteria tecnica un suo progetto, senza informare gli altri sindaci, che avrebbe obbligato le proprietà a demolire tutto quanto si era già fatto in dieci anni e a ripartire con un’altra filosofia. La questione è stata messa ai voti e si è deciso di andare avanti dato che i tecnici, ai quali era stato demandato il compito di portare avanti le linee guida, non avevano mai espresso pareri contrastanti”.

Passando alla viabilità Perferi ha continuato: “Essa non va vista rispetto alla tangenzialina, ma nel suo insieme. Il documento prevede alcuni itinerari che faciliteranno la penetrazione su Milano e trasversale, che saranno eseguiti in parte con gli oneri a scomputo e in parte con i finanziamenti regionali e provinciali”.

Infine Perferi ha espresso il desiderio di continuare a sedere al tavolo del Comitato per “continuare nella conduzione della strada già intrapresa, dato che ricominciare da capo come sta avvenendo a Lainate, significherebbe uno stop di sei mesi e riprendere quando sotto elezioni di un altro comune per finire a decidere qualcosa sull’Alfa Romeo fra cinquant’anni”. Desiderio già espresso anche nel consiglio comunale del 13 luglio scorso. Il che ha spinto il capogruppo del Pd Giuseppe Augurusa ha chiedere formalmente al sindaco Fornaro se in futuro Perferi beneficerà in materia di una delega assessorile.

Fornaro, nell’affermare che da una decina di giorni Arese siede sul tavolo per il patto del Nord-Ovest Expo in surroga a Baranzate, ha implicitamente risposto a entrambi affermando che è “intelligenza del sindaco in carica da tre mesi farsi consigliare dal consigliere comunale che è stato sindaco per dieci anni”.
Ombretta T. Rinieri