La presidente del consiglio comunale Ippolita Papagno (terza in seconda fila, vicina al sindaco Fornaro)
ARESE – La presidente del Consiglio Comunale ha formalmente diffidato il consigliere del Partito Democratico Enrico Ioli che, secondo la maggioranza, nella seduta consiliare del 10 novembre scorso, nell’argomentare la scarsa rilevanza al protocollo dei comuni contro le mafie data dall’amministrazione aresina, si sarebbe prestato a gettare discredito sulla maggioranza. Martedì 22 novembre, riprendendo la questione nella nuova adunanza, si è sviluppata in aula una vivace discussione in cui si è cavillato su un termine piuttosto che su un altro. Alla fine la minoranza non ha approvato i verbali del 10 rilevando nella trascrizione dello srotolamento del nastro delle incongruenze rispetto al testo scritto e letto da Ioli. In un clima teso come quello aresino per tutte le vicende degli ultimi mesi, i dettagli di una parola piuttosto che di un’altra hanno assunto importanza capitale per il senso con il quale possono venir interpretati.
Ioli, tuttavia, nell’augurarsi che il protocollo diventasse una sorta di prontuario di trasparenza e nel ricordare la mozione del Pd per l’istituzione di una commissione di vigilanza e controllo sugli appalti (bocciata), alle reazioni allarmate della presidente, aveva chiarito che intendeva riferirsi al fenomeno della criminalità organizzata in modo generalizzato, considerando l’allarme che le notizie stampa suscitano da mesi fra la gente. Una versione, che chiunque può facilmente verificare su Internet, dove l’ex grillina Tiziana Fabro, sempre presente con la telecamera, ha caricato su Youtube il filmato dell’intervento di Ioli.
O.T.R.
invio ‘Il Notiziario’ 24 novembre 2011