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Nessun apparentamento ufficiale

Flashback – elezioni amministrative 2009 – n.40 – continua

‘Prealpina’ – 14 giugno 2009 – pag. 13

 

 

Udc ago della bilancia. Col Pdl avrebbe due assessori

 

ARESE – Ufficialmente il termine per l’ accordo scade oggi alle 12, ma a differenza della Provincia di Milano e dei comuni di Lainate e Novate, nessun apparentamento si profila ad Arese tra l’Udc e Pdl-Lega Nord per il ballottaggio delle elezioni amministrative dei prossimi 21 e 22 giugno. Né tra Udc e centrosinistra. A meno di un accordo dell’ultima ora, Pdl-Lega Nord e Pd, Idv, Arese per la Famiglia e Sinistra per Arese correranno con queste liste anche al secondo turno. “Abbiamo deciso di correre senza apparentamenti – ha dichiarato il candidato sindaco di Pdl-Lega Nord, Gianluigi Fornaro – per mantenere i nostri gruppi consiliari eletti, perché altrimenti avremmo perso due consiglieri eletti del Pdl e uno della Lega Nord”. “Sarebbe un paradosso – fanno sapere invece dalla Lega Nord alcune voci critiche – aver puntato i piedi per correre senza l’Udc al primo turno e capitolare ora. Ad Arese siamo un partito coerente”. Nulla da fare anche tra Udc e centrosinistra, ma questa volta, stando alle dichiarazioni del candidato sindaco Giuseppe Augurusa, per responsabilità dell’Unione di Centro. “Dalle trattative in corso tra Pdl-Lega Nord e Udc – spiega – è probabile che emerga un’indicazione di voto dai vertici Udc per il centrodestra in cambio, forse, di due assessorati. Mi piacerebbe capire come riusciranno a spiegarlo a quella parte del loro elettorato cattolico, che sappiamo molto vicino alla nostra coalizione e al nostro programma”. Ma cosa ci guadagnerebbe l’Udc? Secondo un’ipotesi ufficiosa uno o due assessorati nella nuova giunta. E’ indubbio che per il risultato finale, il centrosinistra conta molto sul mal di pancia trasversale all’interno dello stesso centrodestra verso il proprio candidato sindaco, come il voto disgiunto farebbe supporre. Intanto, a bocce ferme, sulla base dei voti di lista e delle preferenze registrate dai singoli candidati, sono partiti i conteggi con il metodo matematico Hondt per l’individuazione della composizione del futuro consiglio comunale. Due le ipotesi sul tappeto. In caso di maggioranza di centrodestra con sindaco Fornaro, 8 consiglieri Pdl e 4 leghisti. Specificatamente i primi: Buccino (128), Massari (124), Ardito (123), Castelli (117), Seeber (110), Zandegiacomo (98), Iuculano (87) e Papagno (83). Per la Lega Nord, Braga(46), Del Monte (26), Gambini (22) e Bortolotti (21). La minoranza sarebbe formata da 5 eletti del Pd, quali Giuseppe Augurusa (414), Giancarlo Giudici (179), Gonnella (86), Ioli (83) e Toniolo (58), e da due dell’Udc, Carlo Giudici (396), Perferi (124) e da uno della civica collegata Arese al Centro, Bessi (128). Uscirebbe dal consiglio comunale Armando Calaminici, storico esponente di sinistra oggi militante nel Pd, presente ininterrottamente in consiglio comunale dal 1985. Se vincesse Augurusa, 9 consiglieri andrebbero al Pd, uno all’Idv e uno ciascuno alle liste civiche Arese per la famiglia e Sinistra per Arese. Questi i nomi per il Pd: Giancarlo Giudici, Gonnella, Ioli, Toniolo, Secci (58), Calaminici (55), Mazzocchi (51), Sferrazza (51) e Pandolfi (44). Ragonese (33) per Idv, Palestra (59) per Af e Morandi (59) per Sa. La minoranza sarebbe composta da 5 esponenti Pdl (Fornaro, Buccino, Massari, Ardito, Castelli), da un leghista (Braga) e da due Udc (Carlo Giudici e Perferi). I primi dei non eletti, di entrambi gli schieramenti, potranno rientrare nel caso in cui gli assessori della giunta vengano nominati fra i primi eletti.

Ombretta T. Rinieri