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Il Carroccio attacca il consigliere Udc Colosimo

L’Udc: ‘Vogliono demonizzarci’

 

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Il leghista Enrico Bortolotti (primo da destra)

ARESE – Edorardo Colosimo, in quota Udc nella commissione comunale ambiente, viabilità, sicurezza e territorio ha eletto la sede del proprio studio professionale in un alloggio in affitto convenzionale del comune di Arese. Ciò sarebbe proibito, stando a un’interrogazione del consigliere leghista Enzo Bortolotti, dalla convenzione. Per questo l’esponente padano ha chiesto nell’ultimo consiglio un riscontro di verifica della metratura dell’alloggio e del numero dei componenti occupanti in relazione alla dimensione e tipologia del nucleo abitativo.
La segreteria Udc, convinta che la richiesta di Bortolotti sia un meschino attacco al Partito, ha emesso nei giorni scorsi un comunicato stampa di precisazioni. “Perché la Lega Nord utilizza un’interrogazione – recrimina – anziché una semplice verifica presso gli uffici competenti, forse per avere più cassa di risonanza ?!. Il torto di Colosimo è quello di essere originario della Calabria, ma la sua famiglia risiede ad Arese dal 1965 e pertanto è cittadino aresino e appartenente alla nostra comunità da molti anni è assegnatario dell’alloggio dal 2008 e iscritto all’Udc dal 2010, ben due anni dopo l’assegnazione dell’appartamento. Colosimo è stato costretto a trasferire il proprio domicilio fiscale presso l’abitazione dopo la chiusura del proprio ufficio a Garbagnate Milanese a causa della profonda crisi di lavoro e l’impossibilità a sostenere da solo un onere così impegnativo. Non è titolare di dipendenti e non ha mai aperto al pubblico la propria abitazione”.
Il partito di Casini non rileva alcuna irregolarità o violazione e si dice fiducioso nella risposta dell’Amministrazione comunale, ma parte al contrattacco dei leghisti e lasciando intendere retroscena rimasti celati in consiglio comunale: “…Anche nella legittimità la richiesta formulata dalla Lega Nord ci pare strana e circostanziata e neppure casuale e allora ci chiediamo: il capogruppo Bortolotti conosce personalmente Colosimo, oppure questa interrogazione è madre dell’ informazione trasferita da persone ora vicine alla Lega e coinvolte, come ci riferiscono, in un’azione legale per prestazioni professionali non pagate, tanto da aver stimolato tale interrogazione”.
A seguire la denuncia di una caccia alle streghe cui l’Udc sarebbe sottoposto da tempo: “Non entriamo nel merito della causa – scrive la segreteria – ma questa continua caccia al maligno, l’aria di tensione che si respira nelle aule istituzionali è preoccupante. …Speriamo di essere smentiti dai fatti, perché preoccupante sarebbe trasferire fatti del tutto personali a una veste politica e in sede di consiglio comunale. Siamo preoccupati del clima aggressivo cui i nostri amministratori sono quotidianamente sottoposti. Basta scorrere le pagine di facebook per assistere a deliranti richieste di contestazione nei loro confronti, invitando i cittadini a boicottare negozi e uffici professionali, in loro gestione, all’utilizzo della forza, additandoli senza elemento alcuno come evasori fiscali. Riteniamo queste dichiarazioni non degne di commento e di considerazione. Riteniamo che questi continui attacchi siano la consapevolezza che l’Udc di Arese è in grado di dare risposte concrete ai problemi e ai bisogni dei cittadini e quindi si deve distruggere l’avversario con ogni metodo. Noi possiamo solo consigliare ai componenti della Lega Nord di trovare risposte alle quote latte, alle provincie non chiuse ad un federalismo privo di contenuto. Il grande furore ideologico, la demonizzazione dell’avversario non porta da nessuna parte ed in particolare, utilizzare tali strumenti faziosi e tendenziosi … nel nome della verità!”.
Ma le tensioni non corrono solo tra Udc e Lega Nord. Sempre nell’ultimo consiglio comunale si è registrata una reazione veemente della presidente del consiglio Papagno e del capogruppo del Pdl Arricciati nei confronti del consigliere del Pd Enrico Ioli che citando notizie stampa si era riferito alla presenza diffusa della mafia sul territorio. Papagno ha tenuto a rassicurare le preoccupazioni di Ioli garantendo l’estraneità della maggioranza da tali circostanze, mentre Arricciati ha ricordato che la stampa non è la detentrice della verità.
O.T.R.
(‘Il Notiziario’ – 18 novembre 2011 pag. 70)