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Al centro del Consiglio le indagini della Procura

Blitz dei Cc in Comune per il centro sportivo?

 

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Giunta Giudici a regime ridotto

ARESE – Contrariamente alle attese, la Giunta Giudici si è presentata al consiglio comunale del 10 novembre scorso a regime ridotto. Il sindaco in pectore non ha infatti ancora assegnato le deleghe vacanti dopo le dimissioni degli assessori Bartolini, Seregni e Seeber, anche se l’accordo tra Pdl e Udc per il rimpasto dovrebbe essere in dirittura d’arrivo. Stando alle indiscrezioni, l’assessorato alla cultura potrebbe essere affidato all’attuale presidente del consiglio Ippolita Papagno, il cui ruolo tornerebbe a essere svolto da Laura Ardito come nei due precedenti mandati Perferi. Domenico Congedo, attuale assessore alla cultura e all’istruzione, passerebbe ai servizi sociali. Il consigliere del Pdl Alex Greco è potenzialmente il prossimo assessore alla vigilanza. Rimangono invece top secret i nomi degli outsider indicati per il bilancio e l’edilizia pubblica e privata. Il nodo dovrebbe sciogliersi nella prossima assemblea cittadina del 22 novembre.
Tornando a giovedì scorso, al di là della presa d’atto della modifica dello statuto del consorzio Parco delle Groane per l’adeguamento alla Legge Regionale 12/2011 che trasforma l’organismo in ente di diritto pubblico (votata all’unanimità), i lavori si sono incentrati sulle interrogazioni della minoranza volte a conoscere gli sviluppi sul centro sportivo “Davide Ancilotto” dopo l’esposto presentato dalla Lega Nord alla Procura della Repubblica e il pressing del Pd che si è rivolto all’autorità per gli appalti e al Prefetto. “Si chiede – scrive l’opposizione alla Giunta Giudici – se corrisponde al vero che i Carabinieri, su ordine della Procura di Milano, abbiano proceduto in data 28 ottobre a prelevare presso il Municipio copia della mozione depositata dai consiglieri della Lega durante il consiglio comunale del 20 settembre scorso, e la relativa delibera di votazione, dalla quale risultano le posizione espresse dai diversi consiglieri comunali, su cui evidentemente c’è interesse a verificare le responsabilità in qualità di amministratori pubblici”.
La richiesta, di per sé intrisa di suspence, era stata anticipata da una sfilza di domande che ne avevano accresciuto la tensione: campi da tennis e bocciodromo sarebbero privi di riscaldamento; gli istruttori di tennis, campi estivi, ginnastica, fitness e danza non sarebbero retribuiti da mesi; il Real Arese Old Football Club (il cui presidente è l’avvocato Giovanni Congi, legale del Sindaco Fornaro, ndr) utilizzerebbe regolarmente il campo di calcio all’interno del Csda.
Non da meno l’interrogazione dell’indipendente Delmonte, che richiamandosi all’intensificarsi ad Arese delle indagini della magistratura e al fatto che “alcuni soggetti sono coinvolti contemporaneamente in più indagini presupponendo un’analogia di illegalità nelle procedure e nella conduzione di interventi su opere pubbliche”, ha incalzato la Giunta chiedendo lumi sui rapporti di collaborazione che l’amministrazione comunale e le sue società controllate intrattengono con i gruppi Sige, Smg, Unione Fiduciaria, Aesse Azienda Servizi e Intese. E, nel caso in cui venga disposto un rinvio a giudizio, Delmonte si è preoccupato di conoscere in anticipo come la giunta intenda procedere per tutelare l’interesse collettivo e quali azioni intenda attivare nei confronti dei propri componenti o dei rappresentanti delle controllate “venuti meno in questi anni al loro mandato di trasparenza, legittimità, regolarità e correttezza nella gestione della cosa pubblica”.
Le risposte a queste interrogazioni arriveranno nella prossima seduta. Ma intanto è da sottolineare come siano di fatto rimaste ancora insolute quelle già presentate dal Pd a settembre riguardanti i bilanci e i debiti della Facs, gli adempimenti di Intese rispetto all’avviso vinto e sull’agibilità della palestra del centro sportivo dopo i lavori svolti da Intese. Nello specifico, su quest’ultimo punto, l’Amministrazione comunale “garantisce l’impegno a far sì che negli stabili di proprietà comunale vengano rispettate tutte le previsioni di legge in tema di sicurezza”.
Ombretta T. Rinieri
(‘Il Notiziario’ – 18 novembre 2011 – pag. 70)