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‘Un campus nel Biscione’

Flashback – elezioni amministrative 2009 – n.34 – continua

ARESE La proposta di Fornaro, volto di Pdl e Lega Nord

OLYMPUS DIGITAL CAMERAARESE – Nel programma di Pdl e Lega Nord la realizzazione della nuova piscina e della nuova biblioteca rientrano in un’ottica di continuità con la giunta uscente, che pur avendole in calendario da anni le ha di volta in volta rinviate per un motivo o per l’altro. Riutilizzo dell’ex Alfa Romeo e governo dell’Expo 2015 rappresentano le sfide, insieme con giovani e sicurezza.
Con il candidato sindaco Gianluigi Fornaro si parte dall’ex Alfa Romeo. ‘Il problema del riutilizzo dell’area – afferma – è annoso e bisogna risolverlo. Così com’è ora rischia di diventare una discarica. Lì oltre al terziario che genera posti di lavoro, vedo una cittadella dello studio: le scuole superiori, i licei, le scuole artistiche e il polo universitario. Con annesso i college sul modello dei campus americani, completi di luoghi per l’attività sportiva. Un’area all’avanguardia dedicata ai giovani sarebbe un fiore all’occhiello per Arese, mentre gli attuali edifici scolastici cittadini potrebbero essere riconvertiti per attività culturali e sociali di altro tipo’. Al contrario di Beppe Fiorito di Rifondazione comunista, l’Expo non è un rischio ma una grande opportunità. A patto di farsi parte diligente e costruttiva sui tavoli che andranno ad aprirsi. ‘Vogliamo portare a casa – dice il candidato Pdl – la stazione di metrotranvia leggera nell’ex Ancifap da collegare con un servizio di car e byke shering e una navetta a impatto zero. E per questo lavoreremo’.
Sui temi prettamente locali della campagna elettorale, scotta l’edificazione dell’area Sud, oltre il canale scolmatore. Secondo Fornaro su quell’area l’amministrazione Perferi si sarebbe trovata a gestire un pasticcio della giunta Ronchi. ‘Quell’area era già edificabile – dice Fornaro – ma la Ronchi la declassata in agricola e trasferito la cubatura su un altro terreno di proprietà del comune, la cui destinazione era agricolo-standard. Il proprietario dell’area sud è ricorso al Consiglio di Stato, il quale ha stabilito un risarcimento danni in suo favore, già otto anni fa, di dieci milioni di euro. Davanti alla richiesta il comune poteva indebitarsi e rifondere o trovare un accordo. Ecco perché è nato il piano integrato di riqualificazione di tutta l’area che si svilupperà in sei-sette anni e che prevede un parco pubblico attrezzato di 50/60mila metri quadrati, l’utilizzo della bioarchitettura e tutta la viabilità sotterranea. Saranno realizzati cinquecento appartamenti che risponderanno al bisogno casa degli aresini, di cui una buona quota sarà in edilizia convenzionata.’ A tal proposito, memore dello scandalo avvenuto lo scorso inverno sulla casa agevolata ai ricchetti, Fornaro promette: ‘Rivedremo il regolamento, utilizzeremo maggiormente lo strumento dell’affitto a riscatto, perché chi ha realmente bisogno non ha denaro da anticipare, e favoriremo soprattutto le famiglie numerose, anche quelle che con tanti sacrifici hanno acquistato una prima casa di 70 metri quadrati e oggi in cinque o sei in quella metratura non ci stanno più’.
Ombretta T. Rinieri
(‘Prealpina’ – 6 giugno 2009 – pag. 15)