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Fiorito dice no alle colate di cemento

Flashback – elezioni amministrative 2009 – n.27 –

(‘Prealpina’ – 21 maggio 2009 – pag. 14)continua

 

Rifondazione comunista corre da sola e punta su ex Alfa,viabilità e difesa del territorio

 


Beppe Fiorito, candidato sindaco di Rifondazione Comunista

fioritoARESE – A giugno il Partito di Rifondazione Comunista si presenta da solo agli elettori con il proprio candidato e una propria lista. A differenza delle scorse elezioni non è avvenuto l’apparentamento con il resto della sinistra. Non con il Pd, che gli ha chiuso la porta in faccia e ha scelto l’Italia dei Valori. Né con i Comunisti Italiani, che ad Arese non si presentano per scarsità di forze in campo.
‘Con il centrosinistra – spiega il candidato sindaco Giuseppe Forito – siamo stati in questi anni una realtà trasparente, perché non solo abbiamo fatto opposizione insieme ma anche la relazione di fine mandato l’abbiamo sottoscritta insieme. Poi a marzo abbiamo saputo della loro scelta di correre con altri. Per noi non vi è nessuna divisione. Vi è una vocazione del Pd a due sindrome: assassinare la sinistra e suicidarsi verso destra, perché è evidente che ad Arese con una destra che negli ultimi due mandati ha vinto in una sola botta, l’unica chance di competere era quella di unire tutto l’arco di sinistra, dall’ala riformista a quella anticapitalistica. Non è andata così. Non ci importa. Noi ci presentiamo con il nostro autonomamente con il nostro programma e la nostra lista’. Che annovera al primo posto il consigliere uscente Alberto Antonio Savoia e a seguire Andrea Savi (Comitato ‘No-Expo’), Lia Colonello, Roberto Viotto, Enza Barbieri, Cristina Bergo, Marco Bosisio, Andrea Bruscagin, Alice Carcea, Ciro Caretti, Daniele Clerici, Bianca Finardi, Giuseppe Fogato, Fabio Grasso, Jean Pierre Orrù, Andrea Papoff, Alessandro Pelle, Rosa Pontini, Tiziana Pozzi e Marco Stucchi.
Il punto cardine del programma messo a punto da Rifondazione riguarda la tutela del territorio. ‘Per noi è il punto cruciale – spiega il candidato sindaco Fiorito – perché su di esso vi sono tre aspetti decisivi: ex Alfa Romeo, Arese Sud ed Expo. Sul primo vi è un progetto portato avanti dal comune di Garbagnate Milanese con la società Archtrade, che prevede una colata di cemento tra commercio ( 77mila mq), residenze (75mila mq), Palazzo Italia (51mila), alberghi (quattro gruppi per un totale di 22 strutture) che insieme a servizi e uffici occuperanno 204mila metri quadrati. Previsto perfino un autodromo e due centri commerciali. Demenziale’.
A Sud il Prc è allineato con il Pd contro l’edificazione dell’area oltre il canale scolmatore, perché a rischio sarebbe la tutela della salute delle persone in quanto l’area è insita sotto i tralicci dell’alta tensione, vicina all’eliporto e a un’azienda chimica classificata pericolosa dalle direttive Seveso e all’eliporto. Il Prc ritiene l’Expo un pericolo e non un’opportunità. ‘Trasformerà aree agricole in edificabili a favore di un colossale business per Cabassi, Ligresti e l’Ente Fiera – afferma Fiorito – Noi riteniamo che l’Expo debba tenersi negli attuali padiglioni fieristici e che vadano abolite tutte le idee relative a mega parcheggi, grattacieli, alberghi e di altri padiglioni. tutto impatterà sul territorio e la viabilità’.
Ombretta T. Rinieri