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Il gotha della Lega piange Pessina

Flashback-elezioni amministrative 2009 – (‘Prealpina’ 14 ottobre 2008 – pag. 13) –  inizio –

 

 

Bossi, Monti e Boni accanto alla famiglia del segretario morto a 45 anni

 

leganord-sedeARESE – Nessuno l’attendeva, ma lui ha voluto esserci. Il leader della Lega Nord Umberto Bossi è giunto a sorpresa venerdì scorso ad Arese per l’ultimo saluto a Marco Pessina, imprenditore e amministratore delegato di Fiera Milano Tech, leghista della prima ora e segretario della sezione cittadina negli ultimi due anni.
Con molta commozione una folla di parenti, amici, colleghi di lavoro, militanti di partito, autorità cittadine ed esponenti politici dei partiti locali si è stretta nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo intorno alla moglie Donatella e ai figli Federico di 11 anni e Daniele di 9. In particolare della Lega Nord, oltre a Bossi, ad assistere alla celebrazione funebre si sono aggiunti il senatore Cesarino Monti, l’assessore all’urbanistica in Regione Lombardia Davide Boni e il segretario provinciale di Como Luciano Bassani.
Pessina, 45 anni, è deceduto sabato 4 ottobre in un ospedale di Barcellona in seguito a complicanze intervenute dopo una delicata operazione al cuore. Un viaggio della speranza dal tragico epilogo, dopo un pellegrinaggio per ospedali in cerca di una cura per una rara malattia che lo aveva colpito a febbraio dell’anno scorso. E che Pessina ha affrontato con coraggio e ottimismo fino all’ultimo. ‘Era un uomo molto forte – racconta la moglie Donatella – anche durante la malattia non si è mai lamentato. Ha sempre lavorato. Fino all’ultimo giorno. Fino a prima di entrare in sala operatoria. Non ha mai perso il sorriso, non si è mai fatto vedere triste. Malgrado l’angoscia che doveva provare, è sempre stato lui a dare un sostegno, sia con noi in famiglia che con gli amici. Rigirava tutto con una battuta’.
Gli impegni nella politica e nel sociale (ha fondato in via Soperga a Milano insieme a un gruppo di collaboratori l’associazione ‘Diritti & Dignità’ per un aiuto materiale alle persone svantaggiate) rientravano nella dimensione umana di Pessina. Lo ha ricordato il parroco don Mario che citando nella sua omelia il passo del Vangelo sui ‘giusti’ ha strappato le lacrime a mezza chiesa. Lo ha ricordato la sezione aresina della Lega, che nella commemorazione ha ripreso un passo dell’enciclica ‘Spe-Salvi’ di papa Benedetto XVI sul ‘vero pastore’. Ma la grandezza della persona è emersa soprattutto dalle parole lasciate dallo stesso Pessina ai figli quale suo testamento morale con le quali egli raccomanda loro di crescere onestamente, di studiare, di lavorare con grande impegno, di essere giusti e di imparare ad ascoltare e a stare con gli altri, ‘perché i bisogni degli altri poi aiutano a crescere bene e a diventare grandi uomini’. La moglie Donatella ha ringraziato tutti coloro che sono stati vicini alla famiglia.
Ombretta T. Rinieri