ARESE – “Qual è il punto che stiamo approvando?”, ha replicato il capogruppo del Pdl Arricciati all’indirizzo dell’opposizione. “Non è qui il processo. Il Prefetto ci ha chiesto di vedere se abbiamo i voti per continuare. Lasciare Arese in mano a un commissario vorrebbe dire bloccare la macchina amministrativa. La maggioranza in democrazia vince e vince con i numeri”. “A noi interessa amministrare – ha replicato Gino Perferi, appena dopo aver risposto all’opposizione di lasciar fare a ognuno il suo ruolo – noi oggi stiamo compiendo un atto dovuto dalla restrizione del libertà del nostro sindaco. Signori le elezioni non ci fanno paura. Nella malaugurata ipotesi che i cittadini non ci votassero andremo all’opposizione con i numeri che avremo. Noi dell’Udc andremo a testa alta, perché la trasparenza, la lungimiranza e lo spirito di servizio lo abbiamo sempre avuto”. E sul mancato apparentamento: “Certo che non abbiamo fatto accordi con la Lega. Non ci volevano. Ma la legge non prevede solo l’apparentamento, prevede anche l’appoggio. Il Prefetto non ci ha autorizzato ad andare avanti sine qua non, ma per un massimo di diciotto mesi. Nessuno ci potrà accusare di aver condannato prima una persona”.
Nel comunicato stampa emesso mercoledì la Giunta Giudici si impegna per Arese e “per la realizzazione di progetti che consentano la crescita sociale, economica e culturale della comunità territoriale…e confortata dal sostegno della maggioranza del Consiglio Comunale rinnova il patto con gli elettori”.
O.T.R.
‘Il Notiziario’ . 21 ottobre – pag. 71