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“Un Forum per la città”: agorà o gruppo di pressione?

L’idea viene lanciata dal Pd: uno spazio dove confrontarsi e portare avanti proposte innovative per Arese

 

Forum per la città: Giuseppe Augurusa, Michela Palestra e Roberto Mori

ARESE – Tutti gli aresini che si sentono in “opposizione culturale”, prima ancora che politica, rispetto all’attuale governo comunale e al suo modo di gestire il territorio potranno fare riferimento nei prossimi mesi a “Un Forum per la Città”, ossia a uno spazio di confronto laddove persone di diversa estrazione politica e culturale si potranno incontrare per discutere ed elaborare proposte per Arese. Questa in estrema sintesi la base di partenza per la costruzione di una futura rete civica e sociale in grado di coagulare intorno a sé personalità e professionalità eterogenee di cui la città è ricca.

L’idea iniziale è nata nel 2010 dall’ex candidato sindaco e capogruppo consiliare del Pd Giuseppe Augurusa e ha trovato terreno fertile in diversi esponenti della società civile sull’onda lunga dell’impegno scaturito in campagna elettorale del 2009.

 

Nella conferenza stampa di presentazione del progetto, tenutasi mercoledì mattina presso la libreria “Dietro L’Angolo”, Augurusa insieme con Michela Palestra (già presidente del Comitato genitori cittadino), Barbara Scifo (ricercatrice sociale dell’Università Cattolica di Milano) e Roberto Mori (impegnato in un’attività di volontariato internazionale di management), hanno tenuto però a precisare che il progetto non ha nulla a che vedere con la preparazione di una potenziale lista civica in vista delle prossime elezioni. “Anche perché – ha detto Augurusa – alla consultazione mancano ancora tre anni. Dateci su questo punto il beneficio del dubbio e dell’onestà intellettuale. Per noi l’adesione o meno delle persone ai partiti politici è totalmente indifferente. Senza vincoli politici significa essere in grado di trovare dei punti di mediazione sulla dimensione della propria città senza rinnegare la propria storia. L’adesione sarà del tutto individuale”.

 

In attesa del debutto cittadino, previsto per venerdì 30 settembre alle ore 21 in auditorium “Aldo Moro”, i promotori dell’iniziativa hanno illustrato gli argomenti sui quali partiranno iniziative volte ad avvicinare e interessare gli aresini “troppo poco informati su quanto avviene in città, come le vicende Alfa Romeo, edificazione nell’area Sud e gestione del centro sportivo hanno dimostrato”.

 

“Proporremo il lancio di tre progetti – ha detto Augurusa – “Nuovi mediae relativi rischi e opportunità; lavoro; rapporto dei cittadini con la città.

 

“Durante i mesi di preparazione – ha spiegato Michela Palestra – un’ottantina di persone ha evidenziato la voglia di mettersi in gioco. Ha portato spunti e tematiche da sviluppare insieme. Intendiamo unire la gente che si occupa degli stessi temi in grado di interagire con la politica e dare suggerimenti”.

 

Io non ho mai militato nei partiti – si è riallacciata Barbara Scifo – ma sono rimasta affascinata all’idea di dare un mio contributo alla città. Arese ha questa immagine di città verde dell’hinterland milanese ma sono convinta che si potrebbe avere un’immagine migliore. Pensiamo che ci sia un forte senso d’identità delle persone con il territorio e l’idea è quella di stimolare le persone a raccontare la loro Arese, luoghi e persone che frequentano e da lì provare a creare anche una comunità dei ragazzi. Una rete, una mappa digitale in cui inserire racconti per sviluppare un racconto collettivo. L’idea è di mettersi in ascolto per capire i bisogni”.

 

“Iniziative di informazione e formazione – ha detto Roberto Mori – potranno partire secondo le partecipazioni”. Attualmente il Forum non si è costituito in associazione ma sta lavorando come gruppo informale. Gli incontri si tengono in viale Resegone.

Ombretta T. Rinieri

‘Il Notiziario’ – 9 settembre 2011 – pag. 56