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Bilancio Gesem, tra i debitori spicca il Ccsa

(Flashback-Ccsa: “La Prealpina” – 15 marzo 2007)

 

 

Un provvedimento impegna il centro culturale sportivo al saldo complessivo entro fine anno

 

ARESE – La presidente Rosaria Amitrano e il neo amministratore delegato Bartolomeo Zoccoli della controllata pubblica Gesem hanno illustrato in consiglio comunale l’andamento della società che annovera fra i soci i comuni di Arese, Lainate, Pogliano e Nerviano.

 

L’allargamento nel 2006 della compagine azionaria – ha spiegato Amitrano – ha permesso a Gesem di prendere in carico dal comune di Pogliano il suo servizio di igiene ambientale e la relativa tariffa (e presto anche di Nerviano) con conseguente copertura dei costi generali e di gestione, mentre l’istituzione della Tia a Lainate ha permesso una migliore copertura dei costi. Sul fronte degli utenti si sono razionalizzati i costi telefonici, di elaborazione, stampa, postalizzazione e riscossione. Restano crediti ancora da riscuotere dovuti a un mancato incasso di circa il 4% delle fatture emesse nel 2005 a carico di utenti aresini per i quali Gesem ha intrapreso azioni legali. Fra i debitori più esposti il Ccsa (Centro culturale sportivo aresino).

 

“In relazione al debito residuo del Ccsa di 81.256 euro – ha detto la presidente della Gesem – il 3 maggio 2006 era stato firmato un accordo transativo, che prevedeva un primo pagamento di 30mila euro il 30 settembre successivo. Non essendo stata rispettata la scadenza, il cda ha emesso un decreto ingiuntivo e successivamente al deposito al Tribunale di Rho, il 7 novembre 2006, il Ccsa ha effettuato un versamento di 30.634,05 euro. Nel prendere atto della volontà dell’associazione di saldare il debito e nel riconoscere al Ccsa il suo ruolo sociale, il cda ha deciso il 13 novembre di sospendere provvisoriamente l’esecutività del provvedimento richiedendo in alternativa la sottoscrizione di una garanzia fideiussoria, che impegna il Ccsa ha saldare Gesem in tre rate con scadenza aprile, ottobre e dicembre 2007 oltre agli interessi forfettari e alle spese legali. Grazie all’attenzione posta nella gestione dei flussi di cassa da parte del direttore uscente, la vicenda Ccsa non ha avuto ripercussioni sulla liquidità a disposizione di Gesem né aggravi di interessi passivi sull’andamento della gestione 2007”.

 

Nell’ambito dei crediti Tia, la Gesem sta predisponendo il recupero con solleciti scritti, pignoramenti e blocco amministrativo.

 

Nel 2007 – ha spiegato Bartolomeo ZoccoliGesem si concentrerà sull’ingresso di Nerviano per garantire ai suoi cittadini perlomeno lo stesso livello di servizio di igiene urbana cui sono abituati e farà la valutazione delle piattaforme ecologiche dei singoli comuni. Nel campo della riscossione tributi, Gesem sta lavorando a un contratto che definisca meglio il proprio ruolo e che consenta ai comuni di controllare il servizio erogato”.

 

Allo studio anche un contratto unico per tutti i comuni soci sul servizio di igiene urbana (la cui esecuzione sarà affidata attraverso una gara d’appalto), che prevede per Gesem un ruolo di organizzatore e controllore. Fra gli altri obiettivi la creazione di uno “sportello del contribuente” volto a migliorare il rapporto con l’utenza; l’avvio di una discussione progettuale sulla realizzazione di un impianto di trattamento dei rifiuti per ottenere gas idrogeno o che possa essere impiegato per il teleriscaldamento; la creazione di un unico polo informatico fra i comuni.

 

A conclusione della sua relazione Zoccoli ha fornito alcuni dati sull’andamento della Smg, società di rivendita del gas.

 

Dal 2005 al 2006 le utenze aresine della Smg sono passate da 1296 a 1554 (+20%), mentre a Lainate sono passate da 856 a 1077 (+26%). Nel 2006 il fatturato complessivo si è attestato intorno ai 2500mila euro. La minore vendita di metri cubi è dovuta all’andamento climatico.

 

I crediti verso il Ccsa ammontano a circa 40mila euro per i quali sarà definito lo stesso accordo tra la Gesem e il Ccsa.

Ombretta T. Rinieri