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Scandalo loculi ad Arese. Barbera attacca: ‘Basta offese ai parenti’

ARESE – Scandalo cimitero. A seguito dell’intervista all’assessore all’edilizia pubblica Salvatore Crisafulli, pubblicata la scorsa settimana, Sergio Barbera, portavoce della protesta dei parenti per i loculi difettosi, ha emesso un comunicato stampa con il quale elenca una serie di osservazioni.
Innanzitutto Barbera, che insieme a Bagnara e ad Adreani, ha steso una relazione sulle problematiche dei loculi per l’Amministrazione comunale, precisa che il progetto bloccato dall’assessore, “pur condividendolo in tutte le sue parti” è stato stilato unicamente dall’ingegnere Adreani. Entrando nel merito del progetto, Barbera bolla come “fantasie più che imprecisioni” le canalizzazioni esterne e i filtri ritenuti inidonei da Crisafulli.
“Sorprende (ma..non troppo) – afferma Barbera – la reiterazione delle interferenze del politico sull’argomento, in spregio alla legge 241/90 che trasferì le competenze tecniche al responsabile di settore, sottraendole (fortunatamente) ai politici. Gli assistiti hanno già vissuto le imposizioni del precedente assessore che non ha voluto un Atp (accertamento tecnico preventivo) che avrebbe offerto la possibilità di un’eventuale ripetizione dei danni, se si fossero accertate le relative responsabilità, oggi ben evidenti! L’ex assessore ha preteso di intervenire, causando questa volta sì il danno erariale paventato invece, per rifiutare l’Atp!”
“Gli assistiti – continua Barbera – sono esasperati. Respingono tassativamente l’idea di ulteriori “tentativi” da parte dei politici. Non acconsentiranno mai ad accettare l’ulteriore “ingiuria” alle salme con l’annunciata riapertura dei loculi e la “nuova disinfezione” e quant’altro di matrice politica. Considerano indecente quanto hanno finora subito, ma tale indecenza costituita da pretesti dilatori, culmina con l’ultima comunicazione del responsabile del settore che dichiara che i tempi per le P.A. sono diversi da quelli dei privati e non s’impegna con date”.
Barbera ricorda che il progetto Andreani, protocollato a metà gennaio 2009 e visionato solo ad aprile, fu modificato in quanto per un malinteso prevedeva un intervento solo parziale “quando la relativa spesa (ci dicevano) essere già stata inserita nelle previsioni di bilancio”. Secondo l’architetto con i supposti “lavori a settembre, con agosto di mezzo, in assenza di un progetto alternativo, con…la legge Merloni e i “derivati” ci si riprova a provocare il cittadino”.
Ma l’assessore Salvatore Crisafulli, mercoledì notte in consiglio comunale, sollecitato dall’architetto Enrico Ioli che ha presentato a nome del partito un’interrogazione ad hoc sulla questione dei loculi, ha reiterato il progetto illustrato attraverso l’intervista e precisato che il costo complessivo ammonterà a 120mila euro.
Ombretta T. Rinieri

vedi anche: ‘La Prealpina’ 25 luglio 2010 – pagt. 23