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‘Buco’ di 248mila euro al Ccsa

(Flashback Ccsa – “La Prealpina” 22 febbraio 2005 – )

 

ARESE – Non soddisfatta della risposta scritta del sindaco Gino Perferi sul passivo del Centro Sportivo Ccsa, la consigliera di maggioranza Ippolita Papagno (Udc) ha rotto gli schemi e si è astenuta dalla votazione della relazione programmatica 2005/2007. Relazione passata mercoledì scorso in consiglio comunale con i voti favorevoli degli altri consiglieri della coalizione che amministra Arese. Contraria l’opposizione.
A rendere noto al consiglio comunale il “buco” nella gestione 2004 del centro sportivo per oltre 248mila euro era stata proprio la consigliera Papagno. Lo aveva fatto durante la seduta del 25 gennaio, affermando di esserne venuta a conoscenza attraverso un rendiconto pervenutole in forma anonima. Non trovando nella relazione programmatica i bilanci consuntivo e preventivo del Ccsa, la consigliera chiedeva quindi alla giunta di dare spiegazioni ai consiglieri comunali, ritenendo la perdita un rischio per i conti dell’Amministrazione perché, essendo azionista del centro attraverso la Gesem (la società a compartecipazione mista tra i Comuni di Arese e Lainate), potrebbe essere chiamata a ripianare la perdita causata dal gestore privato.
Tutta la questione, fatta rientrare dalla consigliera Papagno durante la discussione del consiglio comunale del 16 febbraio, ha assunto nuovi aspetti con l’informazione della prossima costituzione di una fondazione per la gestione del centro e un battibecco tra l’assessore al Commercio, Carlo Giudici, e la consigliera Rosella Ronchi (Margherita) da cui é emerso che i disavanzi del centro sportivo si protrarrebbero addirittura dall’epoca del governo di centrosinistra. “Noi abbiamo firmato la convenzione”, ha detto la Ronchi, aggiungendo che stava all’attuale amministrazione fare i controlli sulla gestione. Dopodiché è emerso che la minoranza era all’oscuro di tutta la vicenda.
Irrefrenabile l’intervento a questo punto della consigliera Papagno. “Oggi tutti noi qua seduti ci assumiamo una grande responsabilità”, ha detto. “Oggi sappiamo che una struttura che percepisce quattrini da parte del Comune sotto vari aspetti, come concessione, come manutenzione, perde da anni e chi era responsabilizzato a controllare lo sapeva. Noi consiglieri siamo tutti controllori della cosa pubblica e tutti responsabili di fronte ai cittadini. Nel bilancio ci sono tanti e tanti aspetti che mi vedono politicamente d’accordo. Disgraziatamente scivoliamo sull’ultimo tratto. Mi preoccupa. E allora mi vedo costretta per responsabilità non mia, ma di chi mi ha preceduta, ad astenermi. Il debito non deve riguardare i cittadini aresini e non deve essere a loro addebitato”.
Nel rispondere al termine del consiglio comunale, il sindaco Perferi ha sostenuto che la situazione del Ccsa è a conoscenza della giunta solo da quattro mesi e che sono in corso i controlli. “Daremo informazione di quanto ci verrà spiegato e chiameremo a rispondere il responsabile. La convenzione prevede obblighi e obbligazioni”.
Ombretta T. Rinieri