MILANO – Infrastrutture lombarde, società partecipata dalla Regione Lombardia, opera in vari settori, dalla sanità agli immobili, dalle grandi opere all’energia gestendo un portafoglio di progetti di circa 4,5 miliardi di euro. Il consiglio di gestione, nominato dai partiti, costa poco più di 100mila euro l’anno: 94mila euro al presidente (il consigliere comunale Pdl, Giovanni Bozzetti) e 2500 euro agli altri membri: Benito Benedini, Claudio Ferrini e Giampietro Omati.
I manager sono superpagati: 280mila il direttore generale Antonio Rognoni e stipendi fra 160mila e 100mila per i cinque responsabili dei settori.
Infrastrutture Lombarde ha restaurato Palazzo Bagatti Valsecchi, l’autorimessa di via Fabio Filzi e il trentunesimo piano di Palazzo Pirelli, ha completato Palazzo Lombardia, gli ospedali di Como, Legnano e Vimercate, i nuovi padiglioni di Niguarda e del presidio di Busto Arsizio. E’ sempre Infrastrutture Lombarde (dopo aver creato assieme ad Anas la Concessioni Autostradali Lombarde Spa) il braccio operativo che sta costruendo Pedemontana e Brebeni, i cui lavori saranno terminati nel 2015.
Leggi tutto: Il Giorno