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L’Aquila, No Tg1 day contro la censura

L’AQUILA – Il 1° luglio 2010 sarà il “No Tg1 day”. Sciopero virtuale per un’informazione libera. Gli abitanti de L’Aquila protestano apertamente contro i telegiornali delle prime due reti del servizio pubblico.

 

Il Tg1 e il Tg2, infatti, non hanno trovato spazio lo scorso 16 giugno per riportare e raccontare ai propri telespettatori la protesta organizzata nel capoluogo abruzzese.

 

Ventimila persone in strada nell’Aquila terremotata – spiegano i promotori della protesta, creatori di un apposito gruppo su Facebook per raccogliere adesioni e diffondere l’iniziativa – un’intera città per ricordare che la situazione nel cratere è ancora disperata. Amministratori pubblici di destra, centro e sinistra, di ogni ordine e grado che per primi occupano l’autostrada. Una delle manifestazioni più forti e significative degli ultimi anni. Eppure il Tg1 e il Tg2 hanno ignorato la notizia. Solo Tg3, La7, Tg5 e Sky hanno trattato l’argomento. Per Augusto Minzolini invece – proseguono gli organizzatori – la manifestazione aquilana è stata ritenuta meno interessante di un servizio dedicato nientemeno che alla Nutella. Per il tg2 questa volta non c’è stato spazio per i terremotati perché bisognava parlare assolutamente dei danni derivanti dagli interventi estetici. Un’emergenza nazionale”.

 

In protesta, allora, il gruppo che vanta già più di 4mila e 700 aderenti, indice il “No Tg1 day” per il 1° luglio. In quel giorno, quindi, quanti parteciperanno all’iniziativa metteranno come immagine personale su Facebook il logo del telegiornale della rete ammiraglia della Rai con una croce rossa sopra. Chiaramente si tratta di uno sciopero virtuale, ma simbolico in favore di un’informazione libera.