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Domani manifestazione ad Arese contro l’Accordo di Programma dell’ex Alfa Romeo: intanto viene avanti l’Expo

Sara Belluzzo del Comitato Difendiamo Arese

Sara Belluzzo del Comitato Difendiamo Arese

ARESE – Continua con una grande manifestazione al “Parco Europa” di via Allende, ad Arese, la battaglia del Coordinamento Difesa Territorio Area Alfa contro il progetto di Accordo di Programma. L’appuntamento, in programma sabato 12 giugno alle 9.30, vedrà la partecipazione attiva delle varie anime del Coordinamento, che ha riunito in sé comitati cittadini, organizzazioni sindacali, associazioni di commercianti ed esponenti di diverse forze politiche dei comuni di Arese, Garbagnate, Lainate e Rho contrari al nuovo Adp, che cancella di fatto la vocazione industriale di gran parte dell’ex area Alfa Romeo.
Il Coordinamento, che si oppone fermamente alla realizzazione nell’area di centro commerciale, case e tangenziale vicino alle residenze aresine, contesta come il progetto sia comunque proseguito nonostante la petizione di 4mila firme, le osservazioni del Comitato difendiamo Arese e Legambiente a Vas (valutazione ambientale strategica), Via (valutazione d’impatto ambientale) e sul Rapporto d’impatto di compatibilità commerciale. Quest’ultimo, addirittura, con “gravi incongruenze e sottovalutazioni dell’impatto del centro sul commercio locale, puntualmente smentite dai conteggi e dall’analisi del Comitato difendiamo Arese e di Legambiente”.
Sui tavoli tecnici in cui si stanno discutendo i piani per il nuovo assetto dell’Area Alfa e dell’area connessa – spiega una nota del Coordinamento – la tangenzialina non viene messa in discussione se non per un parziale interramento, ed è pure comparso un mega parcheggio in funzione Expo nel bosco della Vignazza. Chiamiamo a raccolta tutta la cittadinanza per chiedere con forza ai quattro Sindaci di Arese, Rho, Garbagnate e Lainate di non firmare l’Adp, di non svendere il territorio e di non puntare la riqualificazione Alfa su asfalto e cemento, ma sul verde e la green economy (che fine ha fatto l’auto elettrica?)”.

La Giunta di Gianluigi Fornaro

La Giunta di Gianluigi Fornaro

Intanto sul tavolo tecnico dell’Adp, riunitosi il 3 e il 4 giugno, è giunta la richiesta scritta da parte del comune di Arese di stralcio del peduncolo e il richiamo a contenere la superficie di vendita nei 45mila mq anziché nei 55mila come richiesti dall’operatore. Interpellato per un aggiornamento sulla questione, il sindaco di Arese Gianluigi Fornaro ha escluso che l’Adp, già firmato dalle giunte regionale e provinciale, possa essere a questo punto modificato. E nel dare notizia della definitiva dipartita del comune di Garbagnate Milanese dall’Accordo, ha informato che i sindaci di Arese, Lainate e Rho sono in attesa di essere convocati dal Pirellone per la ratifica della loro firma, necessaria a portare entro trenta giorni il progetto nei consigli comunali per la variazione della destinazione d’uso di parte dell’area da industriale a commerciale, residenziale e terziaria. “L’Adp si potrà rifare – ha affermato – solo se salta tutto. Cioè solo se l’attuale Adp non passa nei consigli comunali. Quello che Arese ha potuto fare è stato di chiedere un minor impatto possibile per la cittadinanza. E cioè, in caso sia ritenuta comunque strategica la tangenziale, il suo parziale interramento in trincea con barriera piantumata ad alberi, alta almeno due metri, e una pista ciclabile illuminata”.
Ma dietro le polemiche sull’Adp si allunga l’ombra dell’Expo, nel cui masterplan è prevista la stessa tangenziale e un parcheggio da 3mila posti auto proprio nell’area agricola della Vernazza, che pur insistendo sul terreno di Rho è confinante proprio con le case di buona parte dei cittadini del Comitato Difendiamo Arese. E l’Expo, sovra comunale, non si può cancellare.
Ombretta T. Rinieri

(Prealpina 10 giugno 2010)