Da ‘Qualunque cosa succeda’ di Umberto Ambrosoli
“Il mondo, in una certa misura, va nella direzione in cui noi vogliamo che vada (anche nella subordinata forma del ‘permettiamo’).
Ciascuno di noi è responsabile per qualche grado di questa direzione, secondo l’inclinazione che attraversa la nostra quotidianità e che possiamo cambiare con le nostre scelte e il nostro agire.
Nelle piccole e nelle grandi cose: nell’accettare di non fare o di non pretendere una fattura, di chiedere o non chiedere un permesso che una norma impone, di rispettare o meno i diritti del nostro prossimo, o per esempio delegando ad altri le scelte che dovrebbero impegnarci.
Questo è il ‘potere’ che ha ciascuno di noi.”