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Francesco Riva: da aresino dell’anno a scrittore emergente

MILANO – ARESE – Ne ha fatta di strada in meno di due anni Francesco Riva, il giovane ventenne  che “Il Notiziario” nominò “aresino dell’anno  2015” per il suo impegno artistico nel far conoscere la dislessia. Un lasso di tempo durante il quale Francesco ha portato in giro per tutta Italia il suo monologo teatrale: “Dislessia, dove sei Albert? Se non imparo nel modo in cui tu insegni, insegnami nel modo in cui io imparo…”,  mietendo un successo dietro l’altro tanto che è in procinto di partire con un nuovo tour.

 

In mezzo incontri, conferenze e convegni nelle scuole in collaborazione con Giacomo Stella, ideatore e responsabile scientifico dei centri “Sos dislessia”, professore ordinario di psicologia clinica al dipartimento educazione e scienze umane dell’Università di Modena e Reggio Emilia nonché fondatore dell’Associazione italiana dislessia e autore di numerose pubblicazioni.

 

E ora Francesco è anche scrittore. Il 12 settembre scorso ha presentato “Allo Scalo” di Milano il libro: “Il pesce che scese dall’albero, biografia di un dislessico felice”, edito da Sperling & Kupfer. Nella sua opera prima, Francesco racconta in modo divertente e  con molti aneddoti, le problematiche affrontate durante il suo percorso scolastico e di come sia riuscito a uscirne.

Oltre che a essere dislessico, Francesco è anche fortemente discalculico, così racconta per esempio come durante le elementari la maestra di matematica lo spedisse spesso e volentieri fuori dalla classe perché non era in grado di far di conto. “Mi ritrovavo a parlare in corridoio a parlare con i due pesciolini nella vaschetta e a fare tanti disegni”. O come alle medie i dislessici venissero messi tutti assieme nelle ore di recupero. “Una volta  entrò la bidella – ha raccontato – la quale vedendoci ci disse: “Ah, siete tutti qui voi handicappati?”.

O.T.R.

Il Notiziario – 15 settembre 2017 – pag. 65

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