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Nuovo schianto nella notte in viale Nuvolari

PAURA – Citroen contro il palo della luce, i Cc accorrono e non trovano gli occupanti, poi li rintracciano

ARESE –  Nuovo incidente in viale Nuvolari all’altezza della rotonda con viale Sempione ad appena due mesi di distanza dallo spettacolare schianto contro la recinzione di una villetta del Plan.

 

Il 5 aprile un  Rav Toyota, nella sua corsa senza più controllo, aveva invaso perpendicolarmente la carreggiata e la pista ciclabile opposte. Al di là della cancellata e del muro della villetta una giovane mamma giocava con la sua bimba di 18 mesi. Un botto improvviso e calcinacci dappertutto. Poteva essere una tragedia.

 

Stavolta il botto è avvenuto alle 2.45 della notte tra martedì 20 e mercoledì 21 giugno.  Stessa dinamica. Il conducente di una piccola Citroen, proveniente da viale Nuvolari,  dopo aver effettuato un mezzo giro della rotonda in direzione di viale Sempione, ha perso il controllo del mezzo. Ha frenato, picchiato contro il cordolo del marciapiede alla sua destra (più o meno nello stesso punto in cui sbatté la Toyota), vi è salito sopra e controsterzato terminando la corsa contro il palo della luce, ora pericolosamente inclinato verso la strada perché il basamento in cemento per l’impatto si è parzialmente rialzato dalla sua sede.

 

Il rumore del botto ha svegliato i residenti che hanno chiamato i carabinieri. I militi, però, giunti sul luogo non hanno trovato nessuno ad attenderli. Solo il mezzo incidentato abbandonato sul marciapiede. Conducente e trasportati (dai racconti dei residenti pare che nell’auto vi fossero più di quattro persone), evidentemente in buona salute nonostante l’impatto, se n’erano andati via. I carabinieri hanno quindi dovuto rintracciare il proprietario della macchina e chiamarlo sul posto.  Misurazioni e riscontri sono durati fino all’alba. Dopodiché la macchina è stata fatta portare via: non essendoci traccia del mezzo, ancora alle ore 12, la polizia locale era all’oscuro dell’accaduto.

 

La nuova viabilità aresina torna quindi negativamente sotto i riflettori. Al Plan di viale Nuvolari-Sempione i cittadini, preoccupati, vorrebbero che il comune facesse un monitoraggio dei punti più critici. In particolare della rotonda, dei dossi e delle traiettorie delle carreggiate che presentano delle curvature ritenute pericolose.

Intanto il giorno prima, su face book, era stato postato un messaggio in cui si asseriva che una panda bianca aveva invaso la pista ciclabile su viale Resegone urtando un bambino in bicicletta senza prestargli soccorso. Il bambino sarebbe finito al pronto soccorso con una clavicola rotta. Ma anche di questo episodio il comando dei vigili non aveva contezza e nel momento in cui scriviamo non ci è giunta conferma dal comando dei carabinieri di un’eventuale denuncia del padre.

 

Le criticità sulla revisione della viabilità aresina in vista dell’arrivo del centro commerciale sono state a lungo motivo di contrapposizione politica. Ai tempi delle giunte di centrodestra, il Comitato Difendiamo Arese si era battuto contro la tangenzialina che avrebbe completato una circonvallazione esterna saldandosi con i tronconi dei comuni limitrofi. Vinta la battaglia,la tangenzialina non si è più fatta. Nel frattempo, cadute le giunte politiche e arrivato il commissario prefettizio, passò la realizzazione del centro commerciale, ma con l’indicazione dello stesso commissario che la viabilità, così come disegnata dalla proprietà del centro, dovesse essere rivista.

 

Arrivata nel 2013, la giunta Palestra si è trovata a dover gestire il cambiamento apportando delle modifiche al progetto originario, accogliendo in parte anche talune osservazioni del battagliero Comitato Passaparola, nato nel frattempo per  iniziativa di alcuni cittadini che, in maniera contrapposta al Comitato Difendiamo Arese, proponevano di riprendere in considerazione la tangenzialina esterna per evitare il traffico d’attraversamento nelle zone residenziali. Fra le criticità sottolineate, vi era proprio quella del viale Nuvolari: i residenti storici avevano  scritto alla giunta rammentando che negli anni 90 su quella direttrice si erano verificati numerosi incidenti con abbattimenti di muri di recinzione delle ville e che solo l’intervento urbanistico fatto apportare sull’asse dalla giunta Ronchi (uno spartitraffico che aveva ridotto la larghezza delle carreggiate) aveva migliorato la situazione. Ora, con l’abbattimento di quelle modifiche, e gli incidenti che si stanno verificando, si teme il peggio: “Speriamo che non ci caschi il morto”, è il sentito più comune.

Ombretta T. Rinieri

Il Notiziario 23 giugno 2017 – pag. 70