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Aresini e loro genitori anziani, in Gallazzi Vismara due pesi e due misure

Lucia Pozza con suor Paola

Lucia Pozza con suor Paola

ARESE – Non va dimenticato anche il notevole divario tra l’importo della retta degli aresini  e quello della retta dei  parenti degli aresini.  “Mia madre – sottolinea Rosanna – è entrata nel 2011 a 101 anni. Ha dovuto aspettare cinque anni per essere considerata aresina dalla Gallazzi Vismara (molto più che per l’anagrafe comunale considerando che l’anziano che entra nella rsa diventa automaticamente residente aresino, ndr), che è una cosa vergognosa, perché vorrei sapere che servizio diverso ha avuto mia madre pur pagando molto di più. Mia mamma è riuscita ad aspettare cinque anni e a diventare aresina per due mesi quando mancava un mese che ne compisse 106. Ha usufruito della tariffa degli aresini solo per 45 giorni. Peccato che dal 1° maggio la retta è aumentata, questa volta  solo per gli aresini,  del 6,56 per cento, passando da 1812,52 a 1931,46. Mia mamma ne pagava 2019,78”.

Queste cifre, tuttavia, non compaiono sulla pagina relativa alla Gallazzi Vismara del sito di Regione Lombardia che, aggiornato al 10 ottobre 2016, riporta rette giornaliere per gli aresini pari a 59,59 euro e per i parenti degli aresini pari a 63,50 giornaliere, mentre nella carta dei servizi pubblicata sul sito della rsa le tariffe riportate sono di 59,59 euro al giorno e di 67,39 per i secondi.  Eppure l’aumento della retta giornaliera  degli aresini, come confermato anche da altri parenti degli anziani ricoverati in Gallazzi Vismara,  è passata  dal 1° maggio 2016 da  59,59 a 63,50. 

O.T.R.

(inedito)