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Viabilità: risparmiati quasi 4 milioni di euro

E’ emerso al Consiglio aperto. il sindaco soddisfatto degli interventi: “Scoraggiato il traffico d’attraversamento)

Detto Schietto si scusa per non avere immagini della serata. Purtroppo un regolamento per le riprese di Arese impone alla stampa la richiesta dell'autorizzazione in comune. Ma come noto, tale richiesta è una violazione dell'articolo 21 della Costituzione. Il problema è stato sottoposto all'attenzione della Prefettura e dell'Ordine dei Giornalisti di MIlano. Si è ancora in attesa di una risoluzione.

Detto Schietto si scusa per non avere immagini della serata. Purtroppo un regolamento per le riprese di Arese impone alla stampa la richiesta dell’autorizzazione in comune. Ma come noto, tale richiesta è una violazione dell’articolo 21 della Costituzione. Il problema è stato sottoposto all’attenzione della Prefettura e dell’Ordine dei Giornalisti di MIlano. Si è ancora in attesa di una risoluzione.

ARESE –  Dei 7,4 milioni preventivati, il nuovo sistema viabilistico di Arese ha comportato invece una spesa di 3 milioni e 82mila ero. E’ questa la notizia più importante emersa nel corso del consiglio comunale aperto sulla viabilità tenutosi il 7 gennaio  scorso in un auditorium partecipato, ma certo non al colmo della sua capienza considerata l’occasione colta da molti cittadini del ponte dell’Epifania.

I lavori, che in fase di gara d’appalto hanno  registrato una riduzione del 40 per cento, sono stati alleggeriti dagli interventi sovra comunali sostenuti da vari altri enti in funzione Expo, dagli interventi residuali di programmi precedenti dell’ex Alfa Romeo e del polo Rho Fiera, come la gronda Nord di Garbagnate Milanese, il primo lotto dell’Autolaghi e i progetti della quinta corsia dell’autostrada con i suoi sistemi di svincoli e allacciamenti con l’asse Sempione oltre alla nuova Varesina, che ha trovato i finanziamenti nell’ambito della Rho-Monza.

Il Nord-Ovest milanese è ora dotato di un collegamento viario con il capoluogo lombardo, la fiera e l’ex Alfa Romeo. Mentre è stata rinviata la rotatoria  tra le vie Moro e Allende in attesa delle autorizzazioni paesaggistiche da parte del Parco delle Groane.

Stando alla relazione del responsabile dell’ufficio tecnico Sergio Milani, rispetto al progetto preliminare su cui era partita nella prima fase l’attività di analisi e impostazione del Pim,  sono state ridotte le corsie di marcia dei mezzi con il duplice scopo di ridurre da una parte la velocità dei veicoli e dall’altra di ricucire all’interno del territorio comunale la viabilità Est-Ovest con quella Nord-Sud. Secondo Milani, il progetto con le nuove rotatorie ha messo in sicurezza le intersezioni e consentito un sistema ciclopedonale senza soluzione di continuità, soprattutto vicino alle scuole, agli ambiti verdi e ai complessi residenziali di notevoli dimensioni con anche l’incremento dei posti auto lungo tutto il  nuovo sistema viario.

Potenziata infine l’illuminazione pubblica con i led, soprattutto in coincidenza dei passaggi pedonali. Riassumendo, il risultato è stato la realizzazione di 11 rotatorie, di  3 incroci rialzati a quota marciapiede, l’aumento dei  percorsi ciclopedonali, nuova illuminazione  e la messa a dimora di nuovi alberi.

“L’intervento va nella direzione giusta  – ha detto il comandante della Polizia Locale Mauro Bindelli nella parte illustrativa della serata  –  che è quella della moderazione del traffico. Le rotatorie, le variazioni altimetriche nei punti più sensibili e la riduzione dei calibri stradali eliminano i problemi della velocità e degli attraversamenti degli incroci da parte di pedoni e ciclisti”.

Il progetto è in gran parte realizzato e parla da solo – ha detto soddisfatta il sindaco Michela Palestraè un progetto che nasce per scoraggiare il traffico d’ attraversamento e ridurre quello dentro Arese grazie alla trasformazione da due a una sola corsia di tutti gli assi principali. Ribadisco che le risorse per realizzare l’intervento derivano dall’accordo di programma sull’ex Alfa Romeo che definisce la trasformazione di quell’area e potevano essere impiegate strettamente per la viabilità del territorio di Arese. L’Amministrazione sta cercando di difendere l’Arese come la conosciamo, l’isola verde, rispetto alla realtà che ci circonda. I nostri doveri di amministratori sono quelli di assumerci la responsabilità di fare delle scelte e non di rimanere immobili di fronte ai cambiamenti. Crediamo che non siano necessarie nuove strade (il riferimento era alla tangenzialina, ndr) e che sia più importante investire nel trasporto pubblico come la linea 561 per dare ai cittadini un’alternativa al mezzo privato. Le nostre scelte limitano lo spazio dedicato alle auto per restituirlo alla mobilità dolce e creare nella nostra città occasioni d’incontro fra le persone”.

Il vicesindaco Enrico Ioli ha tenuto a precisare come a seguito delle consultazioni con i cittadini e dei  vari incontri pubblici tenuti sulla viabilità a partire dal novembre 2013, la giunta abbia tenuto conto dei suggerimenti e apportato delle migliorie al progetto: “Sul viale Resegone – ha spiegato fra gli altri esempi – sono stati rifatti completamente i marciapiedi perché le radici degli alberi avevano interrotto la loro linearità. Sono state allargate le aiuole per gli  alberi in modo da lasciar crescere le piante e sono stati aumentati i posti auto per i disabili”.

Ombretta T. Rinieri

(Il Notiziario – 15 gennaio 2016 – pag. 66)