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Internet: avanti Facebook Google+ e Linkedin, cala Twitter. A Trieste state of the Net, In rete prevale il pessimismo

di Andrea Buoso-ANSA

chi_usa_internet_2013TRIESTE – 31 maggio 2013 – Facebook cresce nell’uso e nella quotidianità degli italiani tra i social network che la Rete offre, ma a sorpresa è seguito da due servizi meno «pubblicizzati» come Google+ e Linkedin, mentre diminuisce la diffusione di Twitter e dei suoi messaggini di 140 caratteri. Il dato è stato diffuso oggi nella giornata iniziale di “State of the Net”, la conferenza sullo stato della rete in Italia, apertasi a Trieste, riunendo esperti da tutto il mondo. L’analisi è stata condotta e illustrata da Vincenzo Cosenza, della società Blogmeter. Il social network di Mark Zuckerberg ha 22,7 milioni di utenti mensili, e tra il 2012 e il 2013 è cresciuto del 4,7%, Google+ ne ha 3,8 milioni (+56,7%), Linkedin 3,5 milioni (+18,3%) e Twitter 3,3 (-11,6%).

Gli utenti attivi in Italia su Facebook sono 14 milioni, 10 attraverso una piattaforma e circa 5 (nel 2012 erano zero) solo via mobile; ogni mese sono 3 miliardi i like, 288 milioni le fotografie caricate, 3,5 miliardi i messaggi privati e 2 milioni i «check-in» in luoghi fisici. Tra i «brand» nei primi quattro mesi di quest’anno su Facebook primeggia Beppe Grillo, con 14,3 milioni di interazioni, più del doppio del secondo ‘ brand’, il quotidiano Repubblica (6,4 milioni). Ma l’analisi dello «Stato della rete» ha mostrato che dietro le parole si nasconde un «mood», una sensazione e un «sentimento del tempo». Analizzando Twitter, Blogmeter ha sottolineato che nel 2013 il sentimento prevalente è stato il pessimismo. Un atteggiamento particolarmente negativo nei periodi delle elezioni e dello stallo politico prima, e nei giorni delle elezioni del Presidente della repubblica poi. Unici «picchi» positivi a Capodanno e a San Valentino. Altro momento di forte emotività in rete è stata l’elezione di papa Francesco, il 13 marzo scorso. Prevalenza invece di disgusto, rabbia e tristezza nei giorni che hanno portato alla rielezione di Napolitano (20 aprile).

Fra le altre abitudini che emergono dall’analisi Blogmeter vi è quella dell’utilizzo di Twitter come «secondo schermo» a commento degli eventi televisivi più rilevanti. A titolo di esempio, Cosenza ha analizzato la puntata di Servizio pubblico del 10 gennaio scorso, con ospite Silvio Berlusconi, con due picchi di «tristezza» al momento dell’editoriale di Marco Travaglio e di «rabbia» quando Berlusconi si è messo a «spolverare» la sedia del giornalista. (ANSA).

vedi anche Blogmeter