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Emergenza all’asilo, parla la dirigente Tiana

materna-matteotti-ingressoARESE – Venerdì scorso, appena venuta a conoscenza di quanto accaduto nella materna di via Matteotti, la dirigente dell’istituto omnicomprensivo di Valera Maria Teresa Tiana si è recata immediatamente sul posto. “Mi sono sincerata – racconta Tiana – che i bambini non si fossero spaventati  e che le insegnanti fossero state tutte al loro posto. Constatato che le  maestre erano tutte e tre presenti, attente e vigili ho anche parlato con i genitori dei bambini che erano tranquillissimi a dimostrazione della loro fiducia nella scuola. Purtroppo si è trattato di un fatto imponderabile. Qualcuno aveva creato un piccolo  buco nella rete a confine con il liceo scientifico “Falcone Borsellino” di cui nessuno si era accorto, complice l’erba alta e un cespuglio che era al di là della rete che mistificava l’apertura. Era proprio difficile individuarlo. I bambini evidentemente per gioco hanno visto il buco e ci sono andati oltre”.  Per fortuna al di fuori non c’erano strade, la casa di uno dei due è lì vicino e la piccola avventura è finita fra le braccia della mamma.

Ma chi e quando può aver fatto quel buco?

“Sinceramente  non lo possiamo sapere. Sicuramente la scuola materna no e tantomeno i bambini trattandosi di un filo robusto – spiega Tiana – possiamo dire che prima di Natale è stato fatto il periodico giro della struttura con i responsabili di sicurezza e quel buco non c’era. Comunque venerdì ho chiamato l’ufficio scuola del Comune che ha provveduto subito alla sostituzione della rete rotta e ora è tutto a posto”.  In inverno il giardino non viene usato e pertanto non viene effettuato nemmeno il taglio dell’erba e questo ha sicuramente contribuito a nascondere l’apertura.  “Purtroppo – considera Tiana – il rischio vi è sempre perché è una delle dimensioni della vita purtroppo ineliminabile.  Non ci si è accorti del buco perché era proprio difficile accorgersi. Era piccolo e dietro un cespuglio. Spiace che questo episodio abbia preoccupato oltremodo delle maestre che sono fra le più rette, assidue e presenti della scuola. E infatti le famiglie dei bambini coinvolti, che le conoscono bene, sono rimaste tranquillissime”.

O.T.R.

(“Il Notiziario” – 25 aprile 2013 – pag.64)