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Tensioni, ‘spionaggio’ e vice sindaco silurato: ad Arese scoppia una vera tempesta politica

costantinoIl vice sindaco aresino Andrea Costantino silurato dal sindaco Ravelli per veleni interni alla maggioranza di Arese Futuro.

Costantino, legato da un’amicizia di vecchia data all’uomo Fiat Alessandro Nasi,  é anche presidente dell’associazione Arese Futuro da cui é nata l’omonima lista civica con cui Ravelli ha vinto le elezioni amministrative di quest’anno.

Giudici (Pd) teneva contatti segreti con esponenti di Arese Futuro. Costantino cacciato dalla giunta era al corrente di quei contatti? I grillini svelano legami tra l’ex vice sindaco e un uomo Fiat. Lui replica: solo amicizia.

Nasi é anche amministratore della Cushman & Wakefield, l’immobiliare che commercializza l’area Abp nell’ex Alfa Romeo

 

 

ARESEAppena il tempo di intravvedere uno spiraglio di risoluzione della vicenda del centro sportivo con la notizia dell’ordinanza di chiusura per motivi di sicurezza, che un ciclone si è abbattuto in città a ciel sereno coinvolgendo da una parte la giunta Ravelli a poco più di un mese dalle elezioni e dall’altra la locale sezione del Pd, determinando in entrambi i campi fratture dolorose.

 

Nel primo caso, il 28 giugno scorso,  Ravelli è giunto a ritirare ad Andrea Costantino –  presidente della Fondazione Arese Futuro da cui è nata l’omonima lista civica espressione della maggioranza –   le deleghe dalle cariche di vice sindaco, assessore al bilancio e alla cultura. Nel secondo caso, Giancarlo Giudici in corsa per diventare il futuro segretario del Pd, dopo aver ricevuto una lettera anonima di minacce, si reca in sezione e si auto denuncia al partito raccontando fra lo sconcerto dei suoi compagni e del candidato sindaco uscito sconfitto Giuseppe Augurusa, di aver tenuto contatti in campagna elettorale con Arese Futuro sotto lo pseudonimo “Carla”.

 

Raggiunto al telefono dal“Notiziario”, Giudici (ex Margherita confluito nei Ds poi Pd), racconta di aver agito del tutto autonomamente pensando di allacciare con la nuova forza politica aresina un abbozzo di relazione che potesse tornare utile nel qual caso il Pdl avesse vinto le elezioni. In pratica una strategia politica che avrebbe potuto portare il Pd e Arese Futuro a collaborare insieme come forza di opposizione. Oggi però ammette di aver sbagliato e se ne assume davanti al partito e alla città tutte le responsabilità.

 

Il problema è capire in questa vicenda, oltre che politica anche umana, se veramente nessun altro all’interno del Pd fosse a conoscenza di questa strategia o se addirittura tale strategia non sia stata suggerita a Giudici da un manovratore occulto. Pare infatti inverosimile che un  uomo politicamente molto stimato ad Arese abbia  fatto tutto da solo un errore così macroscopico lasciandosi addirittura le tracce alle spalle dei contatti costituite dalle mail inviate ad Andrea Costantino e  a Franco Sarto di Arese Futuro. Comunque sia, l’immagine della lista civica, che ha improntato la sua campagna elettorale su legalità e trasparenza, ne è uscita offuscata.

 

Tornando a Ravelli, la decisione di togliere le deleghe a Costantino è stata preceduta da un colpo di scena dietro l’altro. Mercoledì 27 Livio Braga (ex assessore della Lega Nord nella giunta del sindaco Gianluigi Fornaro) e oggi consigliere di Arese Futuro, presenta un’interrogazione in cui chiede lumi sul coinvolgimento dell’assessore Serena Manzin nell’indagine  della Procura di Milano sulla ‘ndrangheta all’ortomercato milanese quando negli anni tra il 2002 e il 2005 aveva ricoperto la carica di presidente della Sogemi. Cita  il locale “For the King” che fu anche all’origine dell’iscrizione nel registro degli indagati di Fornaro e spiega di trarre tutte queste informazioni dal libroLe mani sulla città” di Barbaceto e Milosa, che a sua volta riprende le dichiarazioni dei procuratori Isnardi, Barbaini, Forleo, D’Ambrosio e del consulente della Procura di Milano Bellavia.

 

Giovedì 28, sul sito dei Grilli Aresini, il Movimento 5 Stelle informa del connubio societario nella Eidon tra Costantino e l’uomo Fiat Alessandro Nasi (procuratore di Fiat Industrial, consigliere di Exor,  accomandatario nella Giovanni Agnelli Sapa, presidente della New Holland e  amministratore della Cushman  & Wakefield, l’immobiliare che commercializza l’area Abp nell’ex Alfa Romeo, come si evince dal cartellone sulla cinta tra il centro tecnico e la portineria Sud Ovest del Biscione).

Connubio con Nasi che Costantino, in una conferenza stampa indetta venerdì 29 giugno per dare la sua versione della spaccatura con Ravelli, ha minimizzato come “amicizia personale di lunga data rigettando al mittente qualsiasi illazione di essere stato o potenzialmente di essere potuto diventare il piede Fiat nella giunta Ravelli con il fine recondito di pilotarne le scelte a vantaggio degli interessi economici nell’area ex Alfa Romeo del gruppo torinese.   E per confermare le proprie affermazioni ha raccontato di un “incontro segreto” avvenuto in Alfa il 26 giugno tra gli immobiliaristi Marco Brunelli (Iper) e Alessandro Pasquarelli (Euromilano) e tutta la giunta in seguito alla quale l’ex vice sindaco il giorno successivo chiedeva via mail a Ravelli la revoca immediata della delibera commissariale relativa all’accordo di programma con Lainate.

Nella stessa mail Costantino chiedeva al sindaco di “affrontare il problema Manzin e di azzerare la giunta includendo solo persone provenienti dalle liste di Arese Futuro e Insieme per Arese con al massimo un solo esterno con attiva militanza in Arese Futuro”.

 

La missiva si concludeva con la citazione implicita del caso Giudici: “Ti informo poi che il Pd ha scoperto chi era Carla e che era in combutta con Sarto con uno pseudonimo dava indicazioni, questo ci mette in grandissimo ridicolo noi e tutte le persone di Arese Futuro”.

 

Ma sul finire della conferenza stampa si è presentato nella sede di Arese Futuro il commissario della Lega Nord Vittorio Turconi il quale a sorpresa è intervenuto durante le dichiarazioni di Costantino tacciandolo di meschinità per i contatti avuti tra Arese Futuro e“Carla”, di cui lui nella sua veste “doveva essere al corrente”.
Ombretta T. Rinieri
(‘Il Notiziario’ 6 luglio 2012 – pag.65)

Dal Corriere del 24 ottobre 2005:La stanza dei bottoni
Alessandro Nasi, un azionista al lavoro

a cura di Federico De Rosa e Raffaella Polato Il trentunenne farà parte della
squadra di Marchionne.

Prima New York, con il private equity di J. P. Morgan e l’ investment banking di Merrill Lynch. Ora il ritorno a Torino. A lavorare, da qualche settimana, nella squadra di Sergio Marchionne. Non è proprio un manager qualsiasi, Alessandro Nasi: di Fiat è anche azionista e, anzi, siede nel ristrettissimo ponte di comando dei soci accomandatari Giovanni Agnelli & C. Sono lui e ovviamente John Elkann (del quale è stato testimone di nozze), il volto della nuova generazione ai vertici della cassaforte di famiglia. Al Lingotto, però, il ruolo di socio conterà poco. Quel che ha colpito Marchionne sono le esperienze Usa. La base da cui il trentunenne Alessandro ha cominciato il suo lavoro nel team Business Development di Ferruccio Luppi. Da lì si occuperà dei mercati asiatici. Banco di prova non da poco, visti i progetti Fiat post accordo con Tata.

Leggi anche:
http://www.onesource.com/free/Andrea-Costantino/People/Profile/102565329-1
http://annualreview.cushwake.com/governance.php
http://www.theofficialboard.com/org-chart/cushman-wkefield
http://www.theofficialboard.com/bio/cushman-wkefield/–6
http://www.blitzquotidiano.it/economia/exor-elkann-ad-immobili-societa-745992/
http://www.fiatindustrial.com/en-US/governance/management/Documents/cv/FI_Nasi_Alessandro_CV_eng.pdf

Andrea Costantino é anche nel settore automotive:
http://archiviostorico.corriere.it/2008/aprile/25/Pietro_Anzi_general_manager_retail_mo_0_080425067.shtml

 

ARESE  –  29 giugno 2012Conferenza stampa di Andrea Costantino che espone la propria versione sui motivi per i quali Ravelli gli ha revocato le deleghe assessorili (bilancio, risorse finanziarie e cultura). Racconta fra l’altro di una visita segreta della giunta all’ex Alfa Romeo fatta su invito di Brunelli (Iper) e Pasquarelli (Euromilano) durante la quale i padron dell’area mostrano a sindaco e assessori il masterplan del centro commerciale e del progetto edilizio. Costantino afferma che la visita si é svolta ‘in segreto’ e si esprime contro il centro commerciale. Però glissa sul fatto di essere socio al 49% nella Eidon con  Alessandro Nasi, uomo Fiat e parente della famiglia Elkan.

 

Video della blogger Tiziana Fabro

 

 

 

 

 

Leggi anche:
http://grilliaresini.blogspot.it/2012/06/e-arrivata-lora-della-prima-verita.html
http://www.contropiano.org/it/archivio-news/archivio-news/in-breve/italia/item/10047
http://www.quiarese.it/index.php/politica/notizie/1335-costantino-serve-lantipasto-per-ora.html