(ASCA) – Bruxelles, 27 marzo 2012 – ‘Sono d’accordo con Marchionne: per impedire la chiusura degli stabilimenti automobilistici bisogna esplorare i mercati internazionali, nuove realta’ come la Cina, l’India e gli Stati Uniti’. Lo ha detto il commissario europeo all’Industria e all’imprenditoria Antonio Tajani nel corso di una conferenza stampa a Bruxelles, definendo ‘l’internalizzazione’ del lavoro ‘un eccellente antidoto’ al processo di ‘delocalizzazione’. ‘Ecco perché – ha aggiunto – trasformeremo i lavori preparatori di CARS 21 in riunioni operative per la definizione di un piano d’azione europeo condiviso dai protagonisti del gruppo di alto livello’.
Sulla necessita’ di una moratoria ai limiti delle emissioni di Co2 applicata al mercato automobilistico, Tajani ha inoltre precisato: ”Non ho mai fatto nessuna marcia indietro. Ho parlato del settore di mia competenza e mai di emissioni di CO2, un tema che non riguarda la mia attivita’.
‘Il settore dell’auto – ha infine concluso – e’ il comparto che soffre piu’ la crisi e la concorrenza mondiale’, per questo e’ importante ‘abbassare i costi’. Nei giorni scorsi gia’ il suo portavoce Carlo Corazza aveva precisato che la richiesta di moratoria ‘non si applica ai target europei che per il 2020 restano fissati a 95 grammi di Co2 per chilometro o ad altri obiettivi che potrebbero essere fissati nel 2025’.
ripreso da: http://www.asca.it/news-Auto__Tajani__sto_con_Marchionne__Puntare_su_internazionalizzazione-1138713-ECO.html